Il piano terra, secondo i primi progetti, avrebbe dovuto ospitare un bar e un ristorante, di cui il primo era caratterizzato da un monumentale salone per i funzionari dell'azienda, mentre il secondo era destinato agli amministratori della medesima azienda.
Nel 1952 venne riaperto, dopo la pausa del dopoguerra e dei relativi restauri, in occasione della Esposizione Internazionale dell'Agricoltura EA 53.
Negli anni sessanta fu interessato da lavori di ampliamento che ne stravolsero gran parte dell'impianto originario, furono impiantati nuovi solai e immessa una parte aggettante nella facciata, mentre la vasca del patio venne eliminata[2].
L'edificio dal 1953 ospita un bar, che presenta le decorazioni originarie, e uffici di Roma Capitale[1].
Descrizione
Il palazzo occupa una superficie di 3 000 m²[1][2] ed un volume di 26 000 m³[1][2].
Il corpo di fabbrica era rettangolare, originariamente a tre piani e con, su ogni lato. Un porticato occupante tutta l'altezza con dei pilastri rivestiti da lastre scanalate, in marmo calacatta dorato[2].