Pëtr Fëdorovič Anžu (in russo Пётр Фёдорович Анжу?; Vyšnij Voločëk, 15 febbraio 1796 – San Pietroburgo, 12 ottobre 1869) è stato un navigatore, esploratore e ammiraglio russo.
Anjou (russificato in Anžu) era il cognome del nonno, nato in Francia, che si era stabilito a Mosca nella seconda metà del XVIII secolo, e suo figlio, medico e padre di Pëtr, aveva preso la cittadinanza russa. Educato presso il corpo dei cadetti della marina (Морской кадетский корпус[1]), in qualità di tenente gli fu dato il compito di descrivere la costa settentrionale della Siberia nel 1820[2]. Fece i rilevamenti della costa e delle isole tra i fiumi Olenëk e Indigirka[2], stilò una mappa delle isole della Nuova Siberia e per la prima volta esaminò lo stato del ghiaccio nel mare di Laptev. Nel 1825-1826, Anžu partecipò ai rilevamenti della costa nord-orientale del mar Caspio e della costa occidentale del lago d'Aral[2]. Durante la guerra d'indipendenza greca, a bordo del vascello Gangut, si distinse nella battaglia di Navarino (20 ottobre 1827)[2]. Anjou aveva servito nella Marina imperiale russa dal 1815 al 1865; ricevette la nomina a contrammiraglio nel 1854 e divenne ammiraglio nel 1866.
Per i suoi meriti ricevette le seguenti onorificenze:
Portano il suo nome le isole Anžu, situate tra mare di Laptev e il mare della Siberia Orientale.
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