Il granduca di Russia Michail servì con fedeltà sotto gli ultimi quattro imperatori russi (Nicola I, Alessandro II, Alessandro III e Nicola II). Durante la guerra russo-turca, fu comandante delle truppe imperiali del Caucaso, territorio di cui era viceré (dal 1862 al 1882). Nel 1878 fu promosso a feldmaresciallo dell'armata imperiale; fu poi nominato ispettore d'artiglieria. Nel 1881 il nipote Alessandro III lo nominò presidente del Consiglio di Stato, carica che mantenne fino alla sua morte.
Il giorno in cui Michail fu battezzato, il padre Nicola I decorò il neonato con gli ordini di Sant'Andrea, d'Alexandr Nevskij, dell'Aquila Bianca, di Sant'Anna (I classe) e di San Stanislao (I classe); inoltre gli diede il comando di un battaglione di un reggimento di granatieri a cavallo.
Michail crebbe in una famiglia armoniosa, lontano dalla stretta etichetta imposta alla corte imperiale di San Pietroburgo, e una grande intesa regnava tra fratelli e sorelle.
Carriera militare
Come la tradizione familiare voleva, Michail studiò al corpo dei cadetti insieme al fratello maggiore, il granduca Nikolaj Nikolaevič; nel 1846 terminò gli studi e uscì dalla scuola con il grado di sottotenente, l'anno successivo fu promosso a tenente. Nel 1848 divenne capitano della IIª brigata del reggimento di artiglieria della guardia, dove nel 1850 divenne colonnello; il 6 maggio dello stesso anno divenne aiutante di campo e ammesso al seguito dello zar. Nel dicembre 1852 divenne maggior generale, gli fu dato il comando di una brigata di artiglieria a cavallo.
Il 2 marzo 1855 morì il padre di Michail, suo fratello Alessandro II divenne zar, questi fece entrare Michail nel Consiglio di Stato, inoltre gli affidò il comando dell'artiglieria della Guardia e un corpo di cavalleria di riserva. Il 7 febbraio 1856, fu promosso aiutante generale, ad aprile Alessandro II lo nominò vicepresidente della Commissione per il miglioramento della vita dei soldati e del servizio nelle forze armate; Michail prese anche parte a una commissione per la creazione di un'accademia di cavalleria. Nell'agosto 1856 fu promosso al grado di tenente generale e gli venne dato il comando della 2ª brigata di cavalleria leggera della Guardia.
Nell'aprile 1859 Michail divenne membro della Commissione incaricata del controllo delle fortificazioni del mar Baltico e mar Nero. Il 9 febbraio 1860 fu nominato comandante delle scuole militari; il 25 agosto fu promosso a generale di artiglieria. Nel 1862 ricevette per i servizi resi alla Corona l'Ordine di San Vladimiro di 1ª classe, tale decorazione fu raramente assegnata a un membro della famiglia imperiale.
Il granduca Michail era un uomo gentile che godeva di grande popolarità tra i russi, ma non solo, la reginaVittoria (1837-1901) ricordò il granduca come un uomo: "Molto molto affascinante, molto dolce e allegro... ci ha sedotto, e capisco che ovunque voi andiate, giovani e meno giovani, tutti vi amino.. "[2]
Michail fu fedele alla moglie, Ol'ga Fëdorovna, anche dopo la sua morte avvenuta nel 1891; i loro sette figli ricevettero una formazione eccellente e una rigida disciplina, in conformità con i suoi desideri, i sei figli maschi fecero una carriera militare.
Viceré del Caucaso
Il 6 dicembre 1862 il granduca Michail fu nominato governatore (viceré) del Caucaso e comandante dell'esercito della regione, con il quale prese parte ad una campagna militare di pacificazione in Cecenia, Daghestan e Caucaso occidentale. Il 15 giugno 1864 fu decorato con l'Ordine di San Giorgio di II classe, per il servizio reso alla Corona durante la conquista del Caucaso occidentale. Michail come governatore apportò radicali riforme, già intraprese nel resto dell'impero: la liberazione dei mužik, la riforma per i contadini e per l'esercito; ci furono profondi cambiamenti nella gestione del potere giudiziario, e fu migliorato il funzionamento della finanza e delle comunicazioni.
Michail partecipò alla guerra russo-turca (1877-1878) come comandante dell'esercito del Caucaso. Secondo le testimonianze dell'epoca il granduca non era un comandante militare esperto, la sua energia e talento nell'arte della guerra erano carenti, le grandi vittorie dell'armata del Caucaso furono merito delle grande capacità dei generali Mikhail Tarielovich Loris-Melikov, Nikolaj Nikolaevič Obrouchev e Ivan Lazarev Davidovich. Con il manifesto del 22 ottobre 1877, promulgato dallo zar Alessandro II, il granduca fu insignito dell'Ordine di San Giorgio di I classe, per i successi ottenuti alla testa delle truppe del Caucaso, in quanto aveva costretto Ahmed Muhtar Pascià a ritirarsi verso Kazum Zevin.
Il 29 aprile 1879 Michail fu promosso, al più alto grado, di maresciallo di artiglieria, dopo di lui nessun membro della famiglia imperiale raggiunse tale grado.
Ultimi anni e morte
Il 13 marzo 1881 Alessandro II venne assassinato, gli successe il figlio Alessandro III, che il 27 luglio richiamò dal Caucaso lo zio Michail, per nominarlo presidente del Consiglio di Stato, in sostituzione del fratello, il granduca Konstantin Nikolaevič. Con questa carica Michail fu coinvolto attivamente nella politica imperiale, così gli fu permesso di sedere nel Consiglio dei ministri nel maggio 1883; poi nel 1892 divenne presidente della Commissione imperiale sui feriti di guerra; nel luglio 1894 lo zar gli diede la direzione di un Comitato per la difesa delle coste della Russia imperiale.
^Charlotte Zeepvat, Une fenêtre sur un monde perdu - L'Album de la famille Romanov, p. 64.
Bibliografia
Alexander Michailowitsch Romanow, Einst war ich Großfürst, Paul List Verlag, Leipzig, 1932, Lizensausgabe Weltbild Verlag, Augsburg, 2000, ISBN 3-8289-6816-3