Maria Agresta si è diplomata al Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno con il massimo dei voti e la lode, perfezionandosi successivamente sotto la guida di Raina Kabaivanska presso l'Istituto Musicale Pareggiato Vecchi-Tonelli di Modena.
Il punto di svolta nella carriera avviene nel 2011 in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, con il debutto ne I vespri siciliani di G. Verdi presso il Teatro Regio di Torino diretta da Gianandrea Noseda con la regia di Davide Livermore, cui segue immediatamente quello nella Norma presso la Israeli Opera di Tel Aviv diretta da Daniel Oren.
Nel 2014 vince il prestigioso Premio Franco Abbiati della critica musicale italiana con la seguente motivazione: «Voce purissima di soprano lirico, dal timbro privilegiato e da colori preziosi, dalla tecnica completa, si è inserita autorevolmente nella grande tradizione italiana, in un repertorio che comprende personaggi diversi per vocalità e temperamento, da Elvira dei Puritani a Liù di Turandot. Nel 2013 ha dato un incisivo contributo all'interpretazione della produzione verdiana dagli "Anni di Galera", con I Masnadieri alla Fenice e Oberto conte di San Bonifacio alla Scala, alle opere della maturità, con l'Otello al Carlo Felice».
Galuppi, Didone abbandonata - Piva/Grasso/Giansanti/Agresta/Carnevale/Carè, First world recording 2006 Bongiovanni
Verdi, Sacred Verdi. Quattro Pezzi Sacri, Libera me, Ave Maria. Maria Agresta, Orchestra e Coro dell`Accademia nazionale di Santa Cecilia / Antonio Pappano. 2014 Warner Classics
DVD
I Pagliacci - Thielemann/Kaufmann/Agresta/Platanias, 2016 Unitel Classica