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Luigi Frusci

Luigi Frusci

Governatore di Amara
Durata mandato1º gennaio 1939 - 19 maggio 1941
PredecessoreOttorino Mezzetti
SuccessoreGuglielmo Nasi

Governatore dell'Eritrea
Durata mandato2 giugno 1940 - 19 maggio 1941
PredecessoreGiuseppe Daodice
Successorecarica abolita

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionale Fascista
ProfessioneGenerale
Luigi Frusci
SoprannomeIl fascistissimo
NascitaVenosa, 16 gennaio 1879
MorteVenosa, 12 giugno 1949
Cause della morteSuicidio
Luogo di sepolturaCimitero di Venosa
EtniaItaliana
ReligioneCattolica
Dati militari
Paese servito Regno d'Italia
Forza armata Regio Esercito
ArmaCavalleria
SpecialitàSfondamento
GradoGenerale
Feriteal viso
GuerreGuerra d'Etiopia
Guerra civile spagnola
Seconda guerra mondiale
CampagneConquista italiana della Somalia Britannica
Campagna dell'Africa Orientale Italiana
Comandante diRegio corpo truppe coloniali della Somalia italiana
2ª Divisione CC.NN. "Fiamme Nere"
DecorazioniCommendatore dell'Ordine militare d'Italia
Studi militariLa Nunziatella (Napoli)
Frase celebre"Scrivo questa frase prima di suicidarmi per dirvi che anche da morto sarò fascista! Viva Mussolini! Viva il fascismo!"
Altre caricheMaestro
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Luigi Frusci (Venosa, 16 gennaio 1879Venosa, 12 giugno 1949) è stato un generale italiano, che partecipò alla guerra d'Etiopia, alla guerra di Spagna e alla Campagna dell'Africa Orientale.

Biografia

Frusci combatté sul fronte meridionale al comando del generale Rodolfo Graziani durante la seconda guerra italo-abissina. Gli venne assegnato il comando del Corpo Indigeni Somali. Nell'aprile del 1936, durante la battaglia di Ogaden, Frusci comandò la centrale delle tre colonne che attaccarono la "linea Hindenburg" degli etiopi.

Rientrato brevemente in patria, fu inviato nel Corpo Truppe Volontarie italiane durante la guerra civile spagnola. Nel 1938, al comando della Divisione CCNN "Fiamme Nere" combatté nella battaglia di Santander.[1]

Nelle Forze armate dell'Africa Orientale Italiana durante la Seconda guerra mondiale, Frusci fu Luogotenente-Generale e Governatore dell'Eritrea, posizione nella quale non decise nell'estate del 1940 di insistere gli attacchi italiani nell'area del Sudan, riuscendo però a respingere gli attacchi inglesi sul confine. Nel novembre di quello stesso anno l'assalto a Gallabat frenò i suoi intenti e gli alleati ebbero la meglio, riuscendo ad attraversare la frontiera meridionale ed a lanciare una controffensiva nel gennaio del 1941. Frusci condusse quindi alcune azioni belliche ad Agordat, Keren e nel resto dell'Eritrea.

Con la caduta dell'Eritrea nelle mani degli inglesi, Frusci divenne prigioniero di guerra.

Liberato nel dopoguerra, nel 1948 Frusci ricevette dal governo italiano l'onorificenza di "Commendatore dell'Ordine Militare d'Italia".

Carriera

  • Ispettore di fanteria
  • Colonnello, comandante della regione di confine dell'Ogaden, Somalia Italiana, 1935-1936
  • Generale, 2ª Divisione CC.NN. "Fiamme Nere" del Corpo Truppe Volontarie in Spagna, 1937-1938
  • Generale, 20ª Divisione Friuli, Spagna, 1937-1938
  • Generale, XX Corpo, Libia, 1938-1939
  • Governatore di Amara, Etiopia, 1939-1941
  • Governatore dell'Eritrea - 1940-1941
  • Generale, Esercito coloniale Eritreo, Africa Orientale, 1940-1941
  • Prigioniero di guerra, 1941

Onorificenze

Onorificenze italiane

Onorificenze estere

Note

  1. ^ Copia archiviata, su regioesercito.it. URL consultato il 15 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).
  2. ^ a b Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  3. ^ Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n.230 del 2 ottobre 1939, pag.34.

Voci correlate

Predecessore Governatore dell'Eritrea
(come parte dell'AOI)
Successore
Giuseppe Daodiace 2 giugno 1940 - 19 maggio 1941 carica abolita
Controllo di autoritàVIAF (EN308694727 · GND (DE1050469860
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