A New York nell'immediato dopoguerra viene rinvenuto il corpo di una giovane modella uccisa. L'ispettore di polizia Muldoon e il suo assistente Halloran indagano sulla vita della ragazza che ha cercato il successo e la ricchezza attirata dalle luci della metropoli, rinnegando il suo passato di figlia di profughi polacchi e cambiando nome. Una serie di furti inizia a emergere, ma la verità sembra difficile da scovare fino agli ultimi colpi di scena.
Produzione
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Distribuzione
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Critica
«Il film segue passo passo l'indagine poliziesca che alterna le battute piene a quelle vuote e allaccia faticosamente i suoi anelli per entro l'immenso e impassibile scenario della grande città americana. L'exploit poliziesco a un certo punto si fonde con la vita di New York, e con un'ammirevole progressione di effetti, la scena si allarga e si popola, entrano i più disparati strumenti, scoppia l'assordante sinfonia della metropoli. [...] La città nuda è un modello di «poliziesco», tiene sospesi dal principio alla fine, non ha la minima zeppa, è succoso, sorprendente e insieme sensato. E non vorremmo dire una bestialità, ma ha un finale — la fuga del bandito attraverso un dedalo di ponti — che ci pare risponda al concetto del vero cinematografo. [...]»