Voss era il figlio di un contadino. Nel 1772 studiò presso l'Università di Gottinga, in particolare studiò teologia (brevemente) e filologia e divenne uno degli spiriti più importanti del Göttinger Hain, un gruppo di giovani poeti provenienti da Klopstock. Su invito di Heinrich Christian Boie divenne redattore del Göttinger Musenalmanach.[1]
Nel 1777 sposò Ernestine, sorella dell'amico Boie.[2]
Dal 1778 al 1802 Voss fu direttore delle scuole, prima a Otterndorf, Hannover, dove cominciò a tradurre l'Odissea, poi a Eutin (1782), dove tradusse l'Iliade.[1]
Nel 1802 andò in pensione, venendo stipendiato con 600 talleri – successivamente si trasferì a Jena – ma nel 1805, Johann Wolfgang von Goethe cercò di convincerlo. Infine, Voss si decise e ritornò ad insegnare presso l'Università di Heidelberg. In quest'università fu stipendiato molto di più rispetto alle università precedenti, e sempre in questo periodo si dedicò interamente alle sue opere letterarie e traduzioni.
Negli anni rimasti incominciò a pubblicare opere contro i romantici come Heyen (Mythologische Briefe), Stolberg per la sua conversione al cattolicismo (Wie ward Fritz Stolberg ein Unfreier?), e con il romantico Creutzer (Antisymbolik).[2]
Opere
Poesie
Voss fu un uomo di carattere straordinariamente indipendente e vigoroso.
Il capolavoro di Voss fu Luise pubblicato nel 1795; si tratta di un complesso di tre idillî in esametri, che narra la storia delle nozze della figlia di un parroco protestante. In quest'opera ha cercato di applicare lo stile e i metodi della poesia classica all'espressione del pensiero e del sentimento moderno tedesco. Inoltre quest'opera spinse a Goethe a produrre Hermann und Dorothea.