Dopo gli studi condotti in Francia e in Italia si stabilì a Parigi, dove fu professore. Nonostante sia stato difensore di certe idee fondamentali per la Riforma protestante, egli rimase cattolico per tutta la vita, preferendo allo scisma la riforma della Chiesa dall'interno. Nondimeno, alcuni suoi testi furono condannati per eresia.
Nel 1516, Luisa di Savoia regina madre di Francia e madre del re Francesco I gli commissionò un'agiografia di santa Maria Maddalena. Tra il 1517 e il 1519 pubblicò quattro libelli in latino relativi a Maria di Magdala nei quali risolveva il problema dell'identificazione della Maddalena con altre due figure evangeliche, dovuta ad un'errata interpretazione di papa Gregorio Magno: Maria di Betania e la prostituta che lava i piedi a Gesù nella casa di Simone il fariseo.[1]
^ Maddalena Spagnolo, Correggio's Reclining Magdalen: Isabella d'Este and the cult of St Mary Magdalen, in Apollo Magazine, CLVII, n. 496, June 2003, pp. 37 - segg..
^M.de Gandillac, Lefèvre d'Étaples et Charles de Bovelles, in L'Humanisme français au début de la Renaissance, Paris, 1973