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Jacopo Salviati, I duca di Giuliano

Disambiguazione – Se stai cercando il nuobiluomo fiorentino, genero di Lorenzo il Magnifico, vedi Jacopo Salviati.
Jacopo Salviati
I Duca di Giuliano
Stemma
Stemma
In carica1627 –
1672
Predecessoresé stesso come Marchese di Giuliano
SuccessoreFrancesco Maria Salviati, II duca di Giuliano
Marchese di Giuliano
In carica1609 –
1627
PredecessoreLorenzo Salviati, marchese di Giuliano
Successoresé stesso come Duca di Giuliano
TrattamentoSua Grazia
NascitaFirenze, 16 novembre 1607
MorteRoma, 6 aprile 1672 (64 anni)
DinastiaSalviati
PadreLorenzo Salviati, marchese di Giuliano
MadreMaddalena Strozzi
ConsorteVeronica Cybo-Malaspina
ReligioneCattolicesimo

Jacopo Salviati, I duca di Giuliano (Firenze, 16 novembre 1607[1]Roma, 6 aprile 1672), è stato un nobile, mecenate e poeta italiano.

Biografia

Nato a Firenze nel 1607, Jacopo era figlio di Lorenzo Salviati, marchese di Giuliano (1568 - 1609) e di sua moglie, la nobildonna fiorentina Maddalena Strozzi. Gli venne posto il nome di un proprio celebre antenato che fu genero di Lorenzo il Magnifico della casata dei Medici di Firenze con cui gli stessi Salviati si erano più volte imparentati.

Nel 1627, grazie al suo matrimonio con la principessa di Massa e Carrara, Veronica Cybo-Malaspina, ottenne da papa Urbano VIII che il titolo di suo padre gli venisse elevato da marchesato a ducato, divenendo così il primo duca di Giuliano della famiglia Salviati con decreto pontificio del 18 dicembre di quello stesso anno.

Nel 1634 prese la non facile decisione con la sua famiglia di trasferirsi dalla nativa Firenze a Roma, cercando di fuggire dai pettegolezzi della città dopo l'efferato delitto[2] di cui sua moglie veniva ritenuta mandante per gelosia. Qui, per guadagnare posizioni presso l'artistocrazia papalina romana, Jacopo si dedicò essenzialmente al mecenatismo, distinguendosi come patrono di una serie di artisti come Francesco Furini e Simone Pignoni, oltre a vantare nella sua collezione privata anche opere di Baccio Bandinelli e Raffaello, ereditate dalla sua famiglia. Impiegò in particolare il Furini nella decorazione del suo palazzo romano.

Fu egli stesso artista nell'arte della poesia, pubblicando nel 1667 una raccolta di suoi componimenti poetici a tema sacro e bucolico dal titolo Fiori dell'Orto del Getsemani e del Calvario che dedicò a papa Clemente XII. Divenne per i suoi meriti artistici membro dell'Accademia della Crusca.

Fece testamento a Roma il 26 settembre 1668[3] e morì nell'aprile 1672[4].

Matrimonio e figli

Sposò a Massa il 28 febbraio 1628[5] (il contratto nuziale era stato già stipulato il 10 aprile 1627) Veronica Cybo-Malaspina, figlia del principe sovrano di Massa e Carrara Carlo I Cybo-Malaspina e di sua moglie, la marchesa Brigida Spinola. La coppia ebbe tre figli[6]:

Albero genealogico

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alemanno Salviati Jacopo Salviati  
 
Lucrezia de' Medici  
Jacopo Salviati, signore di Grotta Marozza  
Costanza Serristori Giovanni Battista Serristori  
 
 
Lorenzo Salviati, marchese di Giuliano  
Filippo Salviati Averardo Salviati  
 
Maria de' Bardi  
Isabella Salviati  
Maria Gualterotti Piero Gualterotti  
 
Francesca Salviati  
Jacopo Salviati, I duca di Giuliano  
Carlo Strozzi Matteo Strozzi  
 
Maddalena Salviati  
Lorenzo Strozzi  
Francesca Strozzi Alfonso Strozzi  
 
Francesca Nasi  
Maddalena Strozzi  
Pierantonio Bandini  
 
 
Dianora Bandini  
Cassandra Cavalcanti Baccio Cavalcanti  
 
Diana Gondi  
 

Note

  1. ^ Jodoco Del Badia, Miscellanea fiorentina di erudizione e storia, Tipografia di Salvadore Landi, 1902, p. 179.
  2. ^ L'ultimo dell'anno 1633, Caterina Brogi, l'amante en titre di Salviati, era stata trucidata e fatta a pezzi, e la sua testa recapitata all'uomo in un canestro.
  3. ^ Dissertazioni della Pontificia Accademia romana di archeologia, vol. 13, Tipografia della Rev. Cam. Apostolica, 1855.
  4. ^ Le opere di Galileo Galilei, vol. 20, G. Barbèra, 1909, p. 530.
  5. ^ Giovanni Sforza, La strage della Caterina Canacci (Estratto dalla Miscellanea fiorentina di erudizione e storia, vol. II, n. 24) by Giuseppe Odoardo Corazzini, in Archivio Storico Italiano, vol. 32, n. 232, 1903, pp. 469-478.
  6. ^ Pierre Hurtubise, Une famille-témoin, les Salviati, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1985, p. 499.
  7. ^ CIBO, Veronica, su treccani.it.
  8. ^ Christian Gottfried Franckenstein, Istoria degli intrighi galanti della regina Cristina di Svezia e della sua corte durante il di lei soggiorno a Roma, Fratelli Palombi, 1979, p.106.
  9. ^ Francesco Maria Salviati, II. duca di Giuliano, su geni.com. URL consultato l'8 dicembre 2022.

Bibliografia

  • A. Diligenti, Sommario storico delle famiglie celebri toscane, Firenze, 1863, III, pp. 101–102

Predecessore Duca di Giuliano Successore
Titolo inesistente 1627 - 1672 Francesco Maria Salviati, II duca di Giuliano

Predecessore Marchese di Giuliano Successore
Lorenzo Salviati, marchese di Giuliano 1609 - 1627 Sé stesso come duca
Prefix: a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

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