Il 31 agosto di quello stesso anno venne trasferito dai ruoli del Regio Esercito a quelli della Regia Aeronautica,[N 1] e il 20 dicembre fu promosso maggiore.[13] Successivamente fu nominato Ispettore del P.N.F., ed entrò anche nel Direttorio Nazionale del partito.[8] Nel 1935 fu nominato Ispettore della Confederazione Nazionale Fascista degli industriali.[8]
«Intrepido valorosissimo pilota, tre volte decorato durante la guerra mondiale, riprendeva volontariamente il proprio posto di combattimento per l'impresa africana. Durante un inseguimento del nemico verso il Tacazzé, sviluppatosi a bordo dell'apparecchio da bombardamento, al suo comando, un improvviso incendio, con serena cosciente valutazione del dovere di comandante disponeva pel salvataggio col paracadute dei compagni di volo. Rimasto ultimo a bordo, e non più in tempo per salvarsi, precipitava con l'apparecchio in fiamme. Purissimo esempio di sublime sacrificio. Cielo dello Sciré, 3 marzo 1936.[19]»
«Pilota d'aeroplano da bombardamento, durante l'offensiva austro-tedesca, bombardava efficacemente importanti obiettivi e mitragliava le truppe nemiche dando prova di calma e serenità ammirevoli, di entusiasmo e sprezzo del pericolo. In un aspro combattimento contro 5 apparecchi avversari ne respingeva audacemente e brillantemente l'attacco e ne costringeva uno ad atterrare. Cielo di Tolmino-Piave-Trentino, 25 ottobre 1917.»
«Arditissimo pilota di battaglia, nelle numerose azioni compiute fu costante esempio di fermezza e di fede sempre curando di superare sé stesso nell'ardore e nella prodezza, per cui ogni audace impresa lo trovò sempre tra i primi ed i migliori. Cielo di Tolmino-Piave-Trentino, 25 ottobre 1917; Cielo del Piave e del Trentino, 4 gennaio-2 luglio 1918.»
«Su apparecchi terrestri, percorrendo un lungo tratto di mare aperto in condizioni avverse, riusciva con altri a raggiungere le Bocche di Cattaro ed a colpire con grande esattezza ed efficacia gli obiettivi navali, ritornando con tutti gli altri alla base, nonostante le deviazioni inevitabili della crescente foschia. Bocche di Cattaro, 4-5 ottobre 1917.»