*Isaz (in italiano "ghiaccio") è il nome proto-germanico ricostruito della runa del Fuþark antico i (carattere Unicode ᛁ). Tale runa è presente anche nel Fuþorc anglosassone e frisone con il nome di Is e nel Fuþark recente con il nome di Isa.
Il nome della corrispondente lettera nell'alfabeto gotico (, 𐌹) è eis.
Poemi runici
La runa isaz compare in tutti e tre i poemi runici: essa viene chiamata Ís in quello norvegese, Íss in quello islandese e Is in quello inglese.
Poema runico:[1]
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Traduzione:
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Antico norvegese
ᛁ Ís kǫllum brú bræiða;
blindan þarf at læiða.
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Ghiaccio chiamiamo il largo ponte;
il cieco dev'essere guidato.
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Antico islandese
ᛁ Íss er árbörkr
ok unnar þak
ok feigra manna fár.
glacies jöfurr.
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Il ghiaccio è la scorza dei fiumi
e tetto dell'onda
e la distruzione del condannato.
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Antico inglese
ᛁ Is byþ ofereald, ungemetum slidor,
glisnaþ glæshluttur gimmum gelicust,
flor forste geworuht, fæger ansyne.
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Il ghiaccio è freddissimo ed immensamente scivoloso;
luccica chiaro come vetro e somigliante assai alle gemme;
è un pavimento lavorato dal gelo, bello da guardare.
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Note
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