Insider - Dietro la verità

Insider - Dietro la verità
Al Pacino e Russell Crowe in una scena del film
Titolo originaleThe Insider
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1999
Durata157 min
Generethriller, drammatico
RegiaMichael Mann
SoggettoMarie Brenner
SceneggiaturaMichael Mann, Eric Roth
ProduttoreMichael Mann, Pieter Jan Brugge
Casa di produzioneTouchstone Pictures, Spyglass Entertainment, Forward Pass
FotografiaDante Spinotti
MontaggioWilliam Goldenberg, Paul Rubell e David Rosenbloom
Effetti specialiJohn E. Gray e Chris Watts
MusicheLisa Gerrard e Pieter Bourke
ScenografiaBrian Morris, Margie Stone McShirley e Nancy Haigh
CostumiAnna B. Sheppard
TruccoJohn Caglione Jr. e Greg Cannom
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Insider - Dietro la verità (The Insider) è un film statunitense del 1999 diretto da Michael Mann.

Trama

Jeffrey Wigand è un padre di famiglia, dirigente presso una delle principali aziende di tabacco statunitensi. Quando viene licenziato e la sua situazione economica si fa difficile, decide di testimoniare contro i suoi ex datori di lavoro, colpevoli di mentire sulla composizione chimica delle sigarette in commercio. Lowell Bergman è un cronista d'assalto che prepara servizi per il famoso programma 60 Minutes della CBS. Idealista convinto, una volta che entra in contatto con Wigand e scopre le sue intenzioni, cerca di convincerlo a concedergli un'intervista.

Andare contro le multinazionali del tabacco si rivelerà tuttavia un vero calvario: fra trappole giudiziarie, minacce e ingiustizie, l'impresa fa infatti di tutto per screditare l'immagine del testimone e rendergli la vita impossibile. Bergman e Wigand, nonostante tutti gli ostacoli tanto nella loro denuncia quanto nella vita privata del supertestimone, non si scoraggeranno e lotteranno fino alla fine, riuscendo a trasmettere l'intervista chiave che tempo prima era stata registrata presso gli studi televisivi e mai mandata in onda, se non in versione ridotta e rivista, per paura di ripercussioni legali[1].

Produzione

La pellicola è stata tratta da un articolo apparso su Vanity Fair intitolato L'uomo che sapeva troppo; l'articolo raccontava la vera storia di Jeffrey Wigand, l'uomo che aveva rifiutato l'amore per la famiglia per salvare il mondo intero dalla dipendenza delle sigarette.

Riprese

Il vero Jeffrey Wigand ha fatto due richieste agli autori del film: che i nomi delle sue due figlie venissero cambiati e che nel film non comparissero sigarette. Quest'ultima richiesta non è stata rispettata in quattro occasioni: si vedono infatti fumare uno dei soldati islamici, una donna nell'aeroporto, un uomo nella sala della deposizione e durante il montaggio dell'intervista di Wigand viene inserito l'impacchettamento delle sigarette.

Accoglienza

Incassi

Il film, costato circa 68000000 $, ebbe un incasso basso: 60289912 $ a livello mondiale.

Riconoscimenti

Note

  1. ^ Caso Tabacco, su Fondazione Giannino Bassetti. URL consultato il 18 febbraio 2022.

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