Dopo essersi laureato in filosofia presso il seminario di Sant'Apollinare nel 1866, studiò e si laureò, nel 1870, in giurisprudenza all'Università di Roma.[1]
Fu prefetto, dal 1889, della Biblioteca nazionale di Palermo, e nel 1893 tornò a Roma per dirigere la Biblioteca Casanatense. Il trentennio trascorso alla direzione della Casanatense fu particolarmente proficuo: furono introdotti miglioramenti organizzativi ed aperte due nuove sale di lettura.[1][2]
Il ritmo cassinese, con Giulio Navone, Roma, Loescher, 1875.
Il regesto del monastero di S. Anastasio ad aquas salvias, Roma, Società romana di storia patria, 1877.
Cartularii e regesti della provincia di Roma. Il regesto di Farfa e le altre opere di Gregorio di Catino, con Ugo Balzani, 5 voll., Roma, Società romana di storia patria, 1879-1914.
Paolo III e la schiavitù in Roma nel secolo XVI. Lettera ad Alessandro Ademollo. Roma, Tip. Opinione, 1879.
Relazione di Saba Giaffri notajo di Trastevere intorno alla uccisione di undici cittadini romani ordinata e compiuta da Ludovico Migliorati, Roma, Forzani e C. tipografi del Senato, 1882.
Storia esterna del codice Vaticano del Diurnus Romanorum pontificum, Roma, Società romana di storia patria, 1889.
Documenti terracinesi, Roma, Forzani e C., 1895.
Il trattato di pace e d'alleanza del 1165-66 fra Roma e Genova, Roma, Società romana di storia patria, 1903.
Abbozzi di rime edite e inedite di Francesco Petrarca, con Enrico Sicardi, Perugia, Unione Tipografica Cooperativa, 1905.
Note
^abcdFonte: Dizionario Biografico degli Italiani, riferimenti in Bibliografia.