IT-Alert è un sistema di avviso e di allarme pubblico per l'informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica, tramite tecnologia Cell Broadcast, messaggi utili, anche in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso ad esempio terremoti, maremoti, vulcani attivi ecc..[1]
IT-Alert è attualmente in fase di sperimentazione,[2] con la possibilità tutt’oggi d'essere usato attivamente anche "in alcuni casi specifici di gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso".[3]
Il sistema ha iniziato la sua fase di sviluppo nel 2019,[4] seguita prima da diversi test online sulla piattaforma Telegram nel 2020,[5][6] e poi dalle esercitazioni a Stromboli e nello Stretto di Messina nel 2022.[7][8]
Il 28 giugno 2023 si è svolto un test su larga scala del sistema di allarme all'interno della regione Toscana, seguito da una campagna di test regionali in Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia-Romagna nelle due settimane successive, mentre il 12 settembre si è svolto un secondo test nelle regioni Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e nelle Marche, seguito il 14 settembre dal test nelle regioni Piemonte, Puglia e Umbria.[9] Questi test sono continuati a livello regionale e nazionale sino alla fine dell'anno al fine di approfondire l'effettiva operatività del sistema grazie ad appositi questionari online sottoposti ai cittadini durante le prove.[1][10] Infine il 21 settembre si è svolto un test nella regione Veneto che sarebbe dovuto essere in concomitanza con quello della regione Lazio, ma quest'ultimo è stato rimandato al 27 settembre insieme alla Liguria.
Cell Broadcast implementato
Cell Broadcast in fase di implementazione/sperimentazione
Messaggi di allerta via SMS (LB-SMS)
LB-SMS in aggiornamento a Cell Broadcast
Quando sarà operativo, per determinati eventi emergenziali, il Servizio Nazionale della protezione civile con IT-Alert integrerà le modalità di informazione e comunicazione già previste per informare la popolazione. Lo scopo è quello di favorire l’adozione delle misure di auto-protezione da parte del cittadino, in base al tipo di rischio e di contesto in cui egli si trova.
IT-alert, infatti, si affianca ai sistemi di allarme già esistenti anche a livello locale, non è salvifico in sé, ma è finalizzato, rispetto a un determinato evento avvenuto o imminente, a consentire la diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo.
Cosi come in altri sistemi in uso nel mondo, l'allerta viene ricevuta da tutti i dispositivi mobili presenti nell'area interessata dall'emergenza o dall'evento calamitoso, mostrando una notifica in primo piano, insieme a un segnale acustico distinto da quello usato normalmente dal proprio apparato.
IT-Alert recepisce la direttiva UE 2018/1972 in merito alla creazione di un "sistema di allarme pubblico" comunitario (EU-Alert).[11] Nel febbraio 2023, è stata approvata la normativa che disciplina l'uso del sistema di allerta.[12]
Il sistema IT-Alert è conforme allo standard internazionale "Common Alerting Protocol" (CAP) per garantire la completa interoperabilità con altri sistemi, nazionali e internazionali, di divulgazione di allerte, allarmi di emergenza e avvisi pubblici.[13]
Il sistema è abilitato per impostazione predefinita sia sui dispositivi iOS (Apple), sia sui dispositivi basati su Android. I produttori hanno previsto la possibilità di disabilitare le notifiche IT-Alert seguendo le istruzioni.[14][15]
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