Fu curatore di mostre, fra le quali quelle dedicate a Boccioni, Fontana, Munch e Le origini dell'astrattismo, e autore di volumi sull'astrattismo quali Occhio critico, La storia dell'arte italiana e La mano e la macchina.
Ha curato le pagine culturali dell'Avanti! e del Corriere della Sera, ha seguito varie mostre su Boccioni, sui pittori futuristi, sull'astrattismo, su Reggiani, sul gruppo di Continuità e anche su Aricò.
Nel 1984 per la Panini cura il catalogo e la mostra antologica di Mauro Reggiani promossi dal Comune e dalla Galleria Civica di Modena, dove viene messo in luce «il momento formativo del periodo afigurale» dell'artista.[2]
Movimento Nuovo, rivista del Centro di rinnovamento culturale italiano, Roma 1946 (nella redazione, tra gli altri, Guido Piovene, Renato Guttuso, Goffredo Pretassi, Filiberto Sbardella).[3]