La dottoressa Ryan Stone è un'esperta ingegnere biomedico che affronta per la prima volta una missione nello spazio, la STS-157. Assieme a lei sullo Space ShuttleExplorer c'è l'astronauta Matt Kowalsky, in quella che sarà la sua ultima missione prima di andare in pensione. Durante una passeggiata all'esterno dello Shuttle per alcuni lavori di manutenzione sul telescopio spaziale Hubble, vengono avvertiti dal Controllo Missione di Houston riguardo ad un missile russo che ha colpito un satellite ormai in disuso la cui conseguente esplosione ha causato una reazione a catena che ha distrutto altri satelliti e quindi creato un'onda di detriti che si muove ad altissima velocità. Mentre l'equipaggio inizia in tutta fretta il processo di ritorno nell'Explorer per rientrare il prima possibile, i detriti colpiscono e danneggiano molto gravemente sia lo Shuttle, sia il telescopio e uccidono il collega Shariff e gli altri membri dell'equipaggio rimasti sulla navetta, lasciando Stone e Kowalsky da soli alla deriva nello spazio, senza comunicazioni con Houston, dato che anche i satelliti che garantivano i ponti radio sono stati danneggiati o distrutti.
Il comandante Kowalsky, l'unico a disporre di uno zaino jet, riesce a recuperare la dottoressa Stone che fluttuava nello spazio senza controllo dopo l'incidente e a trainarla con sé agganciandola con un cavo. Con lo Shuttle distrutto e in attesa del secondo passaggio della micidiale onda di detriti, la loro unica speranza è raggiungere la Stazione spaziale internazionale, distante pochi chilometri dal punto in cui stavano operando in orbita. Con il propellente esaurito i due superstiti riescono a raggiungere la stazione. Tuttavia il comandante Kowalsky è costretto a sacrificarsi lasciandosi andare alla deriva nello spazio per evitare la stessa sorte anche alla dottoressa.
Affranta dal sacrificio del comandante, la dottoressa Ryan Stone, che nel frattempo ha quasi esaurito la propria riserva di ossigeno, riesce a penetrare nella Stazione Internazionale, danneggiata, disabitata e piena di oggetti fuori posto. Cerca di raggiungere il veicolo spaziale Sojuz in tutta fretta a causa del divampare di un incendio e di sganciarsi dalla stazione, ma il paracadute di frenata, apertosi a causa dell'impatto dei detriti, si è impigliato nella struttura della stazione e le impedisce di staccarsi. Solo tornando all'esterno potrà sganciare il paracadute, ma una nuova ondata di detriti ad altissima velocità la coglie mentre cerca di eseguire l'operazione e solo a fatica riesce a rientrare nel Sojuz mentre la Stazione Spaziale Internazionale viene distrutta.
Con la navetta russa pesantemente danneggiata e senza paracadute non può rientrare sulla Terra, pertanto, come ultima speranza, deve dirigersi verso la stazione cinese Tiangong 1. All'interno del modulo Sojuz, la dottoressa Stone riesce ad ottenere un contatto insperato via radio e tenta quindi di lanciare il mayday. Scopre, poi, di essere in collegamento con un radioamatore inuit sulla Terra e non con Houston come aveva per un attimo sperato. La donna sente, dall'altra parte, il guaito di alcuni cani e il pianto di un neonato che per qualche momento la rasserena. Il motore principale della Sojuz non si attiva e la donna, ormai disperata, è pronta a lasciarsi morire chiudendo l'erogazione di ossigeno nella capsula. Ad un tratto all'esterno della stazione appare Kowalsky - in realtà in un'allucinazione della dottoressa - che, entrando nel modulo, la scuote bonariamente dalla sua disperazione e le suggerisce di usare i razzi di atterraggio del modulo della navetta russa per imprimere il movimento sufficiente ad avvicinarsi alla stazione cinese. La Tiangong 1 viene così raggiunta, ma sta vistosamente perdendo quota.
A bordo della navetta di salvataggio cinese Shenzhou, sganciata dalla stazione cinese poco prima della sua distruzione all'ingresso nell'atmosfera, la dottoressa Stone riuscirà ad affrontare la rovente discesa nell'atmosfera terrestre e infine ad ammarare in un lago di una landa desolata di un luogo imprecisato, dove però sono già in arrivo i soccorsi preannunciati via radio durante la sua discesa.
Produzione
Sceneggiatura
Il progetto è nato molti anni prima della sua realizzazione; Alfonso Cuarón ha scritto la sceneggiatura, insieme al figlio Jonás, per la Universal Pictures, ma il progetto è stato poi cancellato dalla Universal per l'elevato costo e il rischio commerciale.[1] Successivamente lo script, insieme ai diritti di distribuzione, è stato acquistato nel febbraio 2010 dalla Warner Bros.[2]
L'attrice, anche grazie al Premio Oscar vinto nel 2010, riesce ad ottenere uno dei contratti più alti della storia del cinema: partendo dai 20 milioni di dollari di cachet per la sua partecipazione alla pellicola, ottiene il 15% del guadagno Warner per i diritti di noleggio e distribuzione del film, che si aggira intorno ai 50 milioni, arrivando ad un totale di 70 milioni di dollari.[9]
Per prepararsi alle riprese del film, la Bullock si è allenata intensamente per sei mesi mentre imparava la sceneggiatura del film. Oltre all'allenamento fisico, insieme al regista Cuarón, si è soffermata sul respiro del personaggio, che doveva rappresentare le emozioni della dottoressa Stone sia per lo stress causato dalla situazione che per la mancanza di ossigeno.
In contemporanea con l'allenamento, l'attrice ha dovuto imparare tantissimi spostamenti, precisi al secondo, per i vari cambi di ripresa delle cineprese, oltre ai movimenti naturali del personaggio.
Le riprese del film vengono effettuate con macchina da presadigitaleArri Alexa classica equipaggiata con lenti Arri Master Prime[12], per essere poi convertite in 3D durante la fase di post-produzione. La scena finale, ambientata sulla Terra, viene ripresa con fotocamera Arri 765 usando la pellicola da 65mm, per mettere in risalto il contrasto col resto del film[12].
Il film è entrato in lavorazione nel maggio 2011, e le riprese sono iniziate il 14 del mese stesso[13] e sono terminate il 6 luglio dello stesso anno.[10]
Il film contiene circa 155 inquadrature, con una lunghezza media di 45 secondi ognuna, con conseguente risultato di avere minor numero di inquadrature ma più lunghe, rispetto ai tantissimi altri film della stessa durata[14]. Il piano sequenza della scena iniziale dura ben 17 minuti.[15]
La realizzazione degli effetti speciali è stata affidata alla società Framestore, già realizzatrice degli effetti speciali dei film Superman Returns, Il cavaliere oscuro e La bussola d'oro, per il quale ha vinto il premio Oscar ai miglior effetti speciali[19], e sono stati supervisionati da Tim Webber nella sede londinese della società[20], che ha partecipato anche nell'animazione e nella previsualizzazione delle varie sequenze del film. Gli effetti speciali appaiono in tutto il film, eccetto che in sole diciassette sequenze. Tim Webber ha anche annunciato che l'80% del film è composto da computer grafica, che comparato al 60% di Avatar rende meglio l'idea del lavoro effettuato[20]. Per simulare l'autenticità ed il riflesso della luce filtrata nello spazio, è stato costruito un sistema di illuminazione a comando manuale comprensivo di 1,8 milioni di LED controllati individualmente[21].
Il 3D, disegnato e supervisionato da Chris Parks, è stato creato in stereoscopia dalla Framestore e convertito dalla società Prime Focus, con supervisore Richard Baker, e aggiuntivi lavori di conversione della stessa Framestore.
Il primo teaser trailer della pellicola viene mostrato al CinemaCon di Las Vegas il 16 aprile 2013, dove la Warner Bros. ha mostrato il suo listino 2013 al pubblico.[25] In seguito la Warner Bros. annuncia la diffusione del trailer, specificando che durerà 1:25 secondi[26] che esce online il 9 maggio.
Il teaser trailer italiano viene diffuso online il 28 maggio 2013.[27]
Nel primo trailer sono state aggiunte delle esplosioni e alcuni suoni che nel film non sono presenti, visto che nello spazio non c'è la diffusione del suono.[28]
Distribuzione
Data di uscita
Il film inizialmente era programmato per il 21 novembre 2013,[29] ma viene poi anticipato al 4 ottobre 2013 nelle sale cinematografiche statunitensi, mentre in quelle italiane arriva il 3 ottobre.
Le date di uscita internazionali nel corso del 2013 sono state:[30]
Il film è stato vietato ai minori di 13 anni, negli Stati Uniti d'America, per la presenza di "intense sequenze pericolose, alcune immagini inquietanti e linguaggio inadeguato"[31].
Edizione italiana
Come nella gran parte delle altre nazioni, il titolo del film è rimasto immutato nell'edizione italiana.
Doppiaggio
Il doppiaggio italiano è stato curato dalla società CDC Sefit group, mentre lo staff che ha curato l'edizione italiana è composto da:[32]
Il film viene distribuito nel mercato dell'home video in DVD, Blu-ray Disc e Blu-ray 3D. Sul mercato italiano, le tre edizioni arrivano a partire dal 26 febbraio 2014, distribuite da Warner Home Video. Di seguito le specifiche delle tre edizioni.
The Poetry of Weightlessness - Gravity: Mission Control
Space Tech - Gravity: Mission Control
The Vastness of Gravity
Sandra and George: A Pair in Space
The Digital Pipeline - Gravity: Mission Control
Complete Silence - Gravity: Mission Control
Gravity: Behind the Visor - Shot Breakdowns
Dr. Stone's Rebirth - Shot Breakdowns
The New Sound of Action - Shot Breakdowns
Splashdown - Shot Breakdowns
Sandra's Surprise
Accoglienza
Incassi
In Italia il film ha incassato un totale di 6.418.000 euro[33], mentre a fine corsa il box office mondiale è arrivato a 716.392.705 dollari[34].
Fine settimana d'apertura
Nel suo primo fine settimana di apertura negli Stati Uniti d'America, Gravity ha incassato 55.785.112 dollari nelle 3.575 sale in cui è stato distribuito,[35] mentre nel primo fine settimana italiano il film ha incassato oltre 2 milioni di euro nelle 399 sale in cui è programmato.[36][37]
Grazie all'incasso del primo fine settimana negli Stati Uniti, Gravity è il film col miglior incasso d'apertura di sempre nel mese di ottobre[38] e anche nella stagione autunnale.[39]
Seguenti weekend
Nel secondo weekend statunitense il film incassa 43.188.256 dollari[40] (9 dei quali nelle sale IMAX), riportando così la miglior tenuta di sempre per un film che nel primo weekend ha incassato più di 40 milioni, con un calo di incassi del solo 21%.[41]. Inoltre è il miglior secondo weekend di sempre per film in formato IMAX[41]
Nel terzo fine settimana il film resta ancora in testa al botteghino statunitense incassando più di 31 milioni di dollari, con un calo del 28%, che segna un altro record straordinario di tenuta al box office,[42], mentre in Italia nel terzo weekend si ferma in quarta posizione, arrivando ad un incasso totale di 5,2 milioni di euro.[43]
Incassi 3D e IMAX
Nel primo fine settimana gli incassi nelle sale 3D sono stati l'80% del botteghino totale, mentre nel secondo fine settimana la percentuale è salita all'82%,[41] superando di netto anche Avatar, fermo al solo 71% degli incassi arrivati dal 3D.[44]
Il 7 febbraio 2014 la IMAX Corporation e la Warner Bros. hanno comunicato che la pellicola ha superato la soglia dei 100 milioni di dollari incassati in tutto il mondo nelle sole sale IMAX dal 3 ottobre.[45] Nello specifico ha incassato 48,6 milioni nelle 330 sale IMAX statunitensi e 51,5 milioni nelle 309 sale internazionali. È il terzo film nella storia ad aver superato la soglia dei 100 milioni, dopo Avatar e Il cavaliere oscuro - Il ritorno.
Critica
I critici hanno espresso opinioni molto favorevoli riguardo al film, in particolare riguardo all'interpretazione di Sandra Bullock.[46][47] Anche il regista James Cameron ha espresso la sua opinione sul film, definendolo "Il miglior space movie mai realizzato".[48][49]
Sul sito Quickflix.com i critici hanno scritto riguardo al film: "Il vecchio adagio “Non fanno più film come una volta” dovrebbe essere cambiato, con “Gravity”, in “Non hanno mai fatto niente di simile prima”". Sean O'Connell di CinemaBlend.com lo ha definito: "Una discesa mozzafiato, un film da vedere assolutamente." Tom Huddleston di Time Out ha dichiarato: "Non è solo il film più bello dell'anno, è una delle conquiste più suggestive della storia del cinema e degli effetti speciali"[50].
In Italia, Gabriele Niola di MyMovies.it ha sottolineato la capacità del film di rinnovare l'immaginario spaziale: "La visione prettamente americana dello spazio, un luogo d'avventure in cui l'uomo deve combattere contro ogni avversità naturale, stavolta è fusa con quella promossa dallo storico rivale, il cinema sovietico degli anni '70, in cui lo spazio è il posto più vicino possibile alla metafisica, terreno di visioni interiori che diventano realtà e di incontro con il sé più profondo, fino a toccare anche l'idea di origine (o ritorno) alla vita di 2001: Odissea nello spazio in un momento di struggente bellezza, in cui il corpo di Sandra Bullock pare danzare con meravigliosa lentezza"[51].
Anche Federico Chiacchiari su Sentieri Selvaggi loda questo "cinema fluttuante e di respiro, di corpi galleggianti e sbattuti nel vuoto, di navi spaziali/case provvisorie da conquistare per passare alla prossima, di set sempre più astratti che permettono sfondi fantastici"[52].
Non sono tuttavia mancate critiche rivolte alla sospensione dell'incredulità necessaria per godere appieno del film, viste le molte imperfezioni legate alla possibilità reale di quanto accade nello spazio.[53]
Sul sito Internet Movie Database il film ha un voto di 7,8 su 10, mentre subito dopo l'uscita era al 35º posto della Top 250 con un voto di 8,6. Su Rotten Tomatoes il film registra un punteggio di recensioni positive di critici professionisti del 97%, risultando il film meglio recensito dell'anno e tra i 15 film con il punteggio più alto di sempre, con un voto di 9 su 10[54]. Anche su Metacritic il film ha un punteggio molto alto, del 96% delle recensioni positive[55].
Nell'agosto 2019 Empire, in occasione del suo trentennale, seleziona i trenta film più importanti degli ultimi trent'anni, uno per anno, selezionando Gravity come il più importante del 2013.[56]
Nel settembre 2019 il Guardian ha posizionato il film al trentaduesimo posto dei cento migliori film prodotti dopo il 2000.[57]
Nel dicembre 2019, i critici di BadTaste.it posizionano la pellicola al trentatreesimo posto dei cinquanta migliori film dal 2000 al 2019.[58]
Primati
La pellicola ha segnato i seguenti primati cinematografici:
Miglior incasso d'apertura di sempre nel mese di ottobre
Miglior incasso d'apertura di sempre in autunno
Miglior tenuta di sempre nel secondo weekend per un film che nel primo ha incassato più di 40 milioni (calo di incassi del solo 21%)
Miglior secondo weekend di sempre per film in formato IMAX
Miglior tenuta di sempre nel terzo weekend (calo di incassi del solo 28%)
Maggior percentuale d'incassi di sempre per il 3D rispetto al botteghino totale (80% nel primo weekend e 82% nel secondo)
Miglior incasso per un film di fantascienza nell'anno 2013
Poche settimane dopo l'uscita in sala, molti esperti e studiosi di fisica e astrofisica, nonché veri astronauti, hanno criticato, sia sulla carta stampata che online, la visione dello spazio fornita dal film, sottolineando a più riprese errori e imprecisioni.[59]
Pur apprezzando vari elementi, quali gli spettacolari effetti visivi e la colonna sonora, hanno messo in risalto come l'opera richieda una notevole sospensione dell'incredulità. Alcune premesse basilari della trama non potrebbero infatti accadere nella realtà. Tra gli aspetti più criticati, il modo con cui i protagonisti del film si muovono nello spazio, il tentativo di spostarsi dal telescopio Hubble alla stazione spaziale, impensabile senza un adeguato supporto tecnologico date le differenze orbitali, e l'improbabile rapida formazione di detriti. Molto apprezzata è stata invece la fedele riproduzione dello stesso telescopio Hubble e della stazione spaziale, nonché le vedute dello spazio profondo e della Terra dal punto di vista dei protagonisti.[60][61]
^(EN) Jean-Luc Margot, How realistic is 'Gravity'?, su mel.ess.ucla.edu, 28 settembre 2013. URL consultato il 28 marzo 2014 (archiviato il 29 novembre 2014).