La corsa della MotoGP si è disputata in condizioni di bagnato e l'aumento dell'intensità della pioggia ne ha determinato la conclusione anticipata. Il vincitore è stato Daniel Pedrosa, al sesto successo stagionale, e con lui sul podio sono saliti Jorge Lorenzo e Casey Stoner. In classifica Lorenzo ha mantenuto un vantaggio di 23 punti su Pedrosa, con due gare in programma prima del termine del campionato.[1]
Come per la MotoGP, anche in Moto2 le avverse condizioni meteo hanno causato la sospensione della corsa prima del suo completamento; la vittoria è andata ad Alex De Angelis, al primo successo stagionale, davanti a Gino Rea e Hafizh Syahrin, entrambi al loro primo podio nel motomondiale. Riguardo alla competizione per il titolo piloti, Pol Espargaró, piazzatosi 10º, ha approfittato solo parzialmente del ritiro per caduta del capo-classifica Marc Márquez, il quale è rimasto con 47 punti di vantaggio al termine di questo Gran Premio.[2]
La gara della Moto3, l'unica a disputarsi sulla distanza completa, è stata vinta da Sandro Cortese, che con questo risultato ha ottenuto la certezza matematica del titolo mondiale con due gare di anticipo; dietro di lui si sono piazzati Zulfahmi Khairuddin, primo pilota malese a far segnare una pole position e un podio nel motomondiale, e Jonas Folger.[3]Maverick Viñales, che si trovava secondo in classifica alla vigilia del Gran Premio, a seguito di contrasti con la propria squadra aveva invece deciso di rinunciare a partecipare all'evento fin dalle prime prove libere.[4]
MotoGP
La gara è stata sospesa con la bandiera rossa nel corso del 15º dei 20 giri previsti per il peggioramento delle condizioni meteorologiche. Non essendo stato possibile effettuare una ripartenza e percorrere i giri rimanenti, la gara è stata considerata conclusa e l'ordine d'arrivo è quello rilevato al 13º giro. Essendo stati completati due terzi della distanza originaria, è stato attribuito punteggio pieno.[1]Roberto Rolfo, non essendo riuscito a
rientrare ai box entro il limite di tempo di 5 minuti dall'esposizione della bandiera rossa a causa di una caduta, è stato estromesso dalla classifica definitiva.
La corsa è stata interrotta durante il 17º dei 19 giri previsti per l'incremento dell'intensità della pioggia; il risultato finale è quello relativo al 15º passaggio.[2]Alessandro Andreozzi, non essendo rientrato nella corsia dei box entro 5 minuti dall'esposizione della bandiera rossa, viene squalificato pertanto non risulta tra i piloti classificati.
Nel Gran Premio di FranciaAnthony West era risultato positivo a controlli antidoping, per tale motivo il 31 ottobre 2012 dopo il GP d'Australia è stata presa la decisione di annullare il risultato ottenuto in Francia e di squalificarlo per un mese, cosa che non gli ha permesso di partecipare all'ultima tappa del campionato 2012, a valencia. In seguito, il 28 novembre 2013, vengono annullati tutti i suoi risultati ottenuti nei 17 mesi successivi al GP di Francia della stagione precedente, fra cui quello di questa gara, in cui era arrivato secondo; Gino Rea ottiene quindi il secondo posto e Hafizh Syahrin la terza posizione, ottenendo così il suo primo piazzamento a podio nel motomondiale, anche se tale risultato viene ottenuto a più di un anno dallo svolgimento del gran premio.[5]
Luigi Morciano, infortunato, non ha partecipato al Gran Premio e non è stato sostituito. Maverick Viñales, regolarmente iscritto all'evento, fin dalla prima sessione di prove libere e nel corso dell'intero fine settimana non ha fatto registrare alcun tempo valido,[6] dato il suo rifiuto di correre maturato nell'immediata vigilia del Gran Premio.[4]
Luis Salom, qualificatosi in quinta posizione, è stato arretrato di cinque posizioni sulla griglia di partenza per aver causato un incidente con Jonas Folger nel Gran Premio precedente.[7]