Il Governo Frederiksen I è stato il 78º governo della Danimarca in carica dal 27 giugno 2019 al 15 dicembre 2022, a seguito delle elezioni parlamentari vinte dal blocco dei partiti di centro-sinistra. È presieduto dalla socialdemocraticaMette Frederiksen, la più giovane Ministra di Stato nella storia danese.
Il governo è rimasto in carica, dopo aver annunciato le dimissioni il 6 ottobre (effettive dal 2 novembre, momento in cui è iniziato il periodo di disbrigo degli affari correnti e urgenti), fino al 15 dicembre 2022.
Esploso nel novembre 2020, lo “scandalo dei visoni” (detto anche in inglese “Minkgate” o “Minkgate scandal”, da cui trae origine la semi-traduzione in italiano Scandalo “Minkgate”) ha avuto origine dall'ordine di abbattimento di tutti i visoni del paese (17 milioni in totale) che la Prima ministraMette Frederiksen autorizzò in seguito alla scoperta di una mutazione del virus SARS-CoV-2 (da cui origina la COVID-19) che si temeva, colpendo questi animali potenzialmente a contatto con l’uomo, potesse minacciare l'efficacia del vaccino appena scoperto, di cui non era ancora iniziata la somministrazione.
Tale decisione, aspramente criticata dalle opposizioni e dalla “Filiera Danese Produttrice di Pellicce”, una delle più grandi al mondo con oltre 6 000 persone impiegate, spinse il ministro dell'agricoltura Mogens Jensen a dimettersi pochi giorni dopo l'annuncio a seguito dei dubbi esposti da diversi media sul potere legale che il Governo effettivamente avesse per ordinare questo abbattimento di massa, poiché la legge in vigore consentiva di effettuarlo solo negli allevamenti in cui erano stati rilevati i contagi e in quelli dell'area circostante.
Dopo le dimissioni del ministro il rischio di un'escalation verso la Crisi di governo sembrò essere rientrato. Nel mese di giugno del 2022, però, una commissione d'inchiesta istituita per indagare sul Minkgate ha concluso che le spiegazioni della Prima ministra per giustificare l'abbattimento di massa fossero "estremamente fuorvianti". In seguito a tali rivelazioni, il Partito della Sinistra Radicale ha quindi iniziato a chiedere delle elezioni anticipate, minacciando, qualora non fossero state indette, di far cadere il governo con una mozione di censura. Per questo motivo, il 6 ottobre 2022, al fine di evitare la crisi, la Prima ministra Frederiksen si recò al Palazzo di Amalienborg, la residenza ufficiale del sovrano danese, dove, dopo aver rassegnato le dimissioni dell'esecutivo (effettive solo dal 2 novembre 2022), ha chiesto lo scioglimento del parlamento. Sono state indette così le elezioni parlamentari per il 1º novembre 2022[1][2][3].
^Dicastero scorporato in seguito alle dimissioni del titolare
^abcDicastero istituito dopo lo scorporo del “Ministero dell'alimentazione, della pesca e dell'agricoltura Ministro della cooperazione nordica e della parità di genere”