Il Gloria al Padre o dossologia minore è una preghiera della tradizione cristiana.
È una preghiera di lode, chiamata anche dossologia. Il suo contenuto afferma la professione di fede nella Trinità, cioè nel mistero di Dio Uno e Trino. Si potrebbe definire una versione verbale e completa di quello che con linguaggio non verbale e gestuale è il segno della croce.
Al tempo di san Basilio di Cesarea erano in vigore due testi nella sua diocesi: "Gloria al Padre con il Figlio insieme allo Spirito Santo" e "Gloria al Padre per tramite del Figlio nello Spirito Santo". Egli scrisse il trattato De Spiritu Sancto anche per mostrare la liceità di entrambe le lezioni.[3]
In tempi più moderni, per un testo sacro in lingua antica (Bibbia, preghiere, inni, ecc.) si può avere una traduzione letterale interlineare (morfematica) che rende parola per parola e nella loro sequenza tutte le forme del testo in lingua originale.
Tra le varie altre soluzioni che privilegiano di rendere il significato, quella di tipo forma-coerente, pur fedele alla lettera, con l'aggiunta di poche parole permette un importante miglioramento nella comprensione del testo originale.
La preghiera propriamente è rivolta a Dio, che è l'Unità delle Tre (divine) Persone: Sancta Trinitas Unus Deus.
In secondo luogo, per ricordare che il Dio Uno non è una somma di parti (o un intero maggiore della somma delle parti), si ripete: Padre Dio, Figlio Dio, Spirito Santo Dio.
Simile invocazione ha luogo ad esempio quando il sacerdote esorcista autorizzato dal vescovo pronuncia l'Esorcismo contro Satana e gli Angeli Apostati. Il sacerdote, per aumentare la forza dell'esorcismo, traccia per tre volte il segno della croce cristiana con la mano (destra), eventualmente tenendo un crocifisso di legno (con Gesù Cristo rappresentato) e dei sacramentali come l'acqua benedetta.
Se questa preghiera esorcistica è (a detta di alcuni regolamenti) riservata ai sacerdoti, le pratica "di rinforzo" della preghiera sono invece lecite anche ai fedeli laici.
In questo modo, è evidente che ognuna delle Tre Persone è tutto Dio. Infine:
^ Giuseppe Riva, Manuale di Filotea, ventesimasesta edizione nuovamente riveduta ed aumentata, Milano, 1883, Libreria Editrice Ditta Serafino Majocchi, via del Bocchetto, n.3, p.60.