In architettura privilegiò lo stile neoclassico, riscontrabile ad esempio nella Porta Nuova, eseguita a Milano tra il 1810 ed il 1813.
Tuttavia quando fu chiamato alla fabbrica del Duomo meneghino realizzò, in collaborazione con Carlo Amati, il progetto per la facciata in stile goticizzante, con un disegno non dissimile da quello proposto da Carlo Felice Soave nel 1791.
A lui si deve anche il rifacimento dell'interno e dell'esterno del Palazzo Archinto di via Olmetto a Milano, che era stato progettato dal Richini.
Ora sepolto nel mausoleo da Lui progettato dedicato alla Madonna della Santa Casa di Loreto[1] situato ad Omegna.
Riconoscimenti
Con la delibera n. 385 del 18 novembre 1926 il comune di Novara gli ha intitolato una via nel quartiere Sacro Cuore, precedentemente nota come strada della Bosaccia[2].