Il diamante arciduca Giuseppe, un diamante incolore di 76,02 carati senza imperfezioni interne, prende il nome dell'arciduca che ne fu proprietario.[1]
Nel novembre 1916 fu posto al comando delle operazioni contro le forze russe e rumene ed infine fu trasferito nei Balcani. Nel tentativo di placare le spinte separatiste dei nazionalisti ungheresi fu nominato dall'Imperatore Carlo I d'AustriaFeldmaresciallo dell'esercito dell'Impero austro-ungarico.
Il 27 ottobre 1918 Carlo lo nominò homo regius d'Ungheria ma Augusto chiese di essere sollevato dall'incarico e chiese a János Hadik di formare un nuovo governo ma lo scoppio, il 31 ottobre 1918, della rivoluzione comunista ungherese guidata da Béla Kun vanificò i suoi piani. Dopo il fallimento nel tentativo rivoluzionario, fu nuovamente nominato presidente. Il 23 ottobre 1919 fu costretto a dimettersi per avere cercato di favorire la restaurazione sul trono di Carlo I.