Le sue straordinarie doti di fanciullo prodigio vennero sfruttate da un padre (chitarrista e compositore) privo di scrupoli, che lo fece esordire come chitarrista giovanissimo a Lione, portandolo successivamente a Parigi, dove ricevette, fra gli altri, l'apprezzamento di Fernando Sor, che gli dedicò la sua Fantasia op. 46, Souvenir d'amitié.
Dopo il 1831, abbandonato dal padre, si stabilì a Londra, ma alcune tournée compiute tra il 1841 e il 1846 lo portarono in varie città europee, fra cui Vienna, Praga e Dresda.
Forse per reazione nei confronti dello strumento che gli era stato imposto dal padre, divenne successivamente grande virtuoso di concertina e per questo insolito strumento compose numerosi lavori.
Composizioni
Opere per chitarra sola
Revêrie. Nocturne op. 19
Fête villageoise. Rondo caprice op. 20
Air varié op. 21
Air varié op. 22
Introduction et Caprice op. 23
Dix études
Fantasia sull'aria "Montecchi e Capuleti" di Bellini