Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Fussballclub Winterthur nelle competizioni ufficiali della stagione 2014-2015.
Stagione
Preparazione
Sebbene circolassero già voci in merito, l'avvenimento più importante della preparazione venne reso noto appena due settimane prima dell'inizio del campionato: dopo cinque anni e la deludente passata stagione, la società decise di separarsi dall'allenatore Boro Kuzmanovic, sostituendolo con il tedesco Jürgen Seeberger.[1] Alla sua ultima esperienza in Svizzera condusse lo Sciaffusa dalla terza divisione in Super League. Rimase in seguito disoccupato dopo che il Darmstadt lo esonerò nel dicembre 2012.
In ottica mercato venne da tempo definito il trasferimento dal Grasshoppers di Sead Hajrović, fratello minore del più noto Izet. Figurarono inoltre gli acquisti di João Paiva, capocannoniere del Wohlen nella passata stagione, e Dennis Iapichino, difensore centrale proveniente dal Basilea. Per quanto riguarda i portieri si giunse, in pratica, ad uno scambio con il Thun: mentre Christian Leite lasciò il Winterthur in direzione Oberland Bernese, David Moser, all'epoca secondo portiere uscente dei bernesi, si accasò tra le file dei leoni. La cessione più celebre fu quella del difensore Savvas Exouzidīs, il quale non rientrò nei piani di Seeberger a causa della sua età avanzata. Dopo l'esonero di Kuzmanovic, lasciò altrettanto la società il figlio Kristian che fu ceduto al Vaduz. Nelle partite di preparazione il Winterthur ebbe la possibilità di confrontarsi con avversari di tutto rispetto, ottenendo un bilancio abbastanza positivo: tre vittorie contro il Grasshoppers, il Tuggen e il Freiburg, due sconfitte contro il Lucerna e lo Young Boys e due pareggi contro il Regensburg e lo Zurigo.[2]
Girone di andata
La prima giornata ebbe luogo il 21 luglio, in una Schützenwiese a capienza ridotta per via dei lavori di ristrutturazione e ammodernamento dell'impianto. Alla fine dei novanta minuti, il Winterthur vinse con un netto 4-0 ai danni del Wil, dando origine a uno dei migliori inizi di stagione della sua storia: dopo dieci partite infatti, il bilancio complessivo era di 19 punti, frutto di sei vittorie, un pareggio e tre sconfitte. Ciò vide la squadra spingersi fino al 2º posto in classifica con cinque punti di distacco dal sorprendente leader Wohlen. Dopodiché i leoni entrarono in una fase calante con sole due vittorie nelle restanti otto partite, per cui il distacco dalla capolista aumentò a nove punti. La squadra chiuse il girone di andata come quarta forza del campionato, eppure fu già da considerarsi esclusa tra i candidati alla promozione. Ciò nonostante, l'andamento nella prima fase venne comunque giudicato positivo in confronto alla passata stagione. Pure l'allenatore Seeberger diede una buona prima impressione, mentre il quotidiano cittadino Der Landbote rese omaggio all'attaccante Patrick Bengondo, evidenziando la sua notevole prolificità sotto porta.[3]
Girone di ritorno
La preparazione per il girone di ritorno prese il via con la consueta partecipazione del FCW al Hallenmasters, un torneo di calcio indoor che si svolge annualmente a Winterthur, dove perse la finale contro lo Sciaffua con il risultato di 3-7.[4] Successivamente la squadra fu impegnata nelle tradizionali amichevoli: alle vittorie contro lo YF Juventus, il Tuggen e il TSV Havelse, società di Hannover, seguirono, oltre ai pareggi contro il Grasshoppers e i polacchi del Ruch Chorzów, le sconfitte contro il San Gallo e il St. Pauli. In quest'ultima amichevole, disputata durante il ritiro a Belek in Turchia, notevole fu il primo gol segnato dai tedeschi, passati in vantaggio dopo appena cinque secondi con un tiro da centrocampo.[5] Durante il calciomercato invernale vennero inoltre prelevati la punta Christian Fassnacht, proveniente dal Tuggen, e il centrocampista Marco Trachsler dalla primavera del Grasshoppers. Nello staff dell'area tecnica venne reso noto l'ingaggio di Urs Wolfensberger come nuovo vice allenatore.[6]
La ripresa del campionato vide un Winterthur in chiaroscuro rispetto al girone di andata. Le prime sette partite furono un'alternanza formata da tre vittorie, un pareggio e due sconfitte, mentre in quelle successive la squadra crollò drasticamente, conquistando un unico punto in sei giornate di campionato. Bisognava tornare indietro alla stagione 2003-2004 per trovare un rendimento peggiore.[7] Nonostante questa fase avara di vittorie, la squadra riuscì addirittura a mantenere la propria posizione in classifica. In compenso i punti di distacco dalla capolista aumentarono da 11 a 33 lunghezze e il Winterthur perse completamente l'aggancio al vertice. Nemmeno i 14 punti conquistati nelle restanti sei partite bastarono a smuovere la classifica.
Infine il Winterthur concluse il campionato al 4º posto in classifica con un bottino complessivo di 53 punti - 22 in meno del Lugano, promosso in Super League. Come da tradizione, il quotidiano Der Landbote diede il suo giudizio in merito alla stagione, ritenendola comunque «ordinata». Tuttavia non tardò ad evidenziare come alla squadra continuasse a mancare una «mentalità vincente».[8] Curiosa fu la differenza di rendimento offerta dal FCW: mentre tra le mura amiche si rivelò essere la seconda forza del campionato, dietro al solo Lugano, lo stesso non si poteva dire per le gare in trasferta, risultando penultimo appena un punto sopra al Bienne, ultimo classificato.