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Storia
Baulmes viene menzionato per la prima volta in un documento nel 652 nell'espressione in loco Balmensi, quando il duca Felice Chramnelenus[1] (figlio di Wandelino mecenate di San Colombano) fondò presso Baulmes il monastero di Santa Maria[2]. Il monastero in seguito decadde e scomparve: rimase solo la chiesa parrocchiale di San Pietro, sorta accanto all'antica chiesa priorale, ma sono rimaste le tracce in un ambone del VII-VIII secolo e un'iscrizione carolingia dedicata alla vergine Landoalda[2].
In seguito si formò un priorato monastico dedicato a Santa Maria e San Michele, documentato nel 1174 con il primo priore, che possedeva beni a anche a Orbe, Montcherand e Bonvillars; il priorato di Baumes dipese dall'abbazia di Cluny ed il suo abate decise nel 1294 di unirlo all'abbazia cluniacense di Payerne, che però ne assunse il feudo solo dal 1356 e fino al 1536[2].
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.