È una tribuna in marmo, pietra o legno, chiusa da tre lati da un parapetto, aperto su una scala nel quarto lato. Nelle chiesepaleocristiane e romaniche si avevano due amboni ai lati dell'altare per la lettura, in quello di destra, generalmente più piccolo, dell'Epistola, in quello di sinistra, del Vangelo.
Si differenzia dal pulpito, presente nelle chiese a partire dal XIV secolo circa: il pulpito era più alto e soprattutto, essendo destinato solo alla predicazione (che a partire dal Medioevo[senza fonte] non era più considerata un momento organico della celebrazione liturgica, bensì un momento di istruzione del popolo), non si trovava nel presbiterio, bensì nella navata o all'esterno della chiesa, come nel duomo di Prato.
Il termine ambone viene dal greco ambon, che indica ogni superficie convessa, panciuta: di fatto, molti amboni presentano una convessità in corrispondenza del leggio. Sinonimo di ambone è pergamo (dal greco pergamon, "luogo elevato") termine talora utilizzato per indicare il diverso pulpito. Nel rito bizantino di lingua greca viene chiamato ambone l'ampio gradino antistante l'iconostasi, da dove il diacono canta il brano evangelico, anche se non esiste un vero e proprio leggio.