Nel film si alternano paesaggi ripresi in 35mm, le parole di De Seta, interviste girate in digitale a diversi intellettuali (tra cui Goffredo Fofi, Gianfranco Pannone e Michele Mancini),[1] materiali di repertorio, e immagini di personaggi riprese da De Seta.[4]
Colonna sonora
Le musiche originali sono di Domenico Sciajno. Per il suono ha collaborato Pierre-Yves Lavoué.[2]