Il nucleo originario della Compagnia era formato da laici e sacerdoti.
Nell'arco di un decennio la Compagnia di San Paolo incontra notevoli adesioni, e conosce un grande sviluppo. Pio XI, nel 1925, le affida la gestione amministrativa dell'Osservatore Romano. I primi Paolini realizzano scelte innovative che riguardano gli aspetti sociali della vita. Vengono create scuole professionali, un circolo giovanile di cultura, una biblioteca, un cinematografo, una mensa economica, un segretariato del popolo e una casa per le ragazze madri. L'apostolato della Compagnia si traduce così in una serie di iniziative corrispondenti ai bisogni del popolo, al fine di dare un'impronta cristiana non solo al singolo, ma all'intera società.[2]
La stampa e il Turismo
Nel 1925 si inizia ad avvertire anche la necessità di una sistematica organizzazione cattolica per i pellegrinaggi, in quanto la Compagnia di San Paolo aveva iniziato la sua esperienza due anni prima con “L'Opera Cardinal Ferrari dei pellegrinaggi” e in seguito chiamata Pellegrinaggi Paolini, attività che mira ad avvicinare il maggior numero di persone alla fede. Un ulteriore settore di interesse per l'apostolato sociale della Compagnia è la stampa.
Nel '24 nasce “La Festa” e viene acquisito “L'Avvenire d'Italia”.
Il primo gruppo della Compagnia di San Paolo, un sacerdote, tre paolini e cinque paoline, accompagnati da Don Giovanni Rossi, arriva a Buenos Aires nel 1927. Subito pongono le basi della Obra Cardenal Ferrari, iniziando un fervido lavoro sociale e apostolico. Nel 1957 il numeroso e attivo gruppo paolino di Buenos Aires[3] inizia la propria attività di apostolato anche nel Cile, oggi viva realtà della Compagnia, presente a Santiago, los Angeles e a Puerto Mont. La Compagnia di San Paolo giunge negli Stati Uniti nel 1957 con tre paolini provenienti dal Sud America. Si inizia l'attività a Washington con un pensionato universitario e poi ci si estende a New York dove oggi il nucleo paolino prosegue la sua attività in istituzioni private e pubbliche, con particolare attenzione al reinserimento dei carcerati nella vita sociale.
Centro della Compagnia di San Paolo, White Plain (Stato di New York) dove opera la Siloam Cooperative che si occupa di problemi sociali della Famiglia e dove si ritrovano tutti i membri della Compagnia per incontri, preghiere e Celebrazioni Eucaristiche, provenienti da New York, Washington e Corpus Christi in Texas.
La Compagnia di San Paolo e il segreto della tomba di Evita Peron
Dopo il colpo di Stato argentino del 1955 contro il generale Juàn Domingo Peròn, il cadavere di Maria Eva Duarte di Peron (imbalsamato) fu affidato alla compagnia di San Paolo e trasferito in Italia. Fu seppellito nel cimitero di Musocco, a Milano, sotto il nome di "Marìa Maggi, vedova Magistris". Nel 1970 il generale Pedro Eugenio Aramburu, venne sequestrato e ucciso dall'organizzazione terrorista "montoneros", che chiedeva in cambio della sua liberazione la restituzione della salma di Evita. Solo i superiori della CSP conoscevano il luogo esatto che per 14 anni custodì la tomba della donna, che diventò un mito per la storia del continente.
Tomas Eloy Martinez, nel suo celebre romanzo Santa Evita, descrisse don Giulio Madurini come il sacerdote custode di uno dei segreti più drammatici dell'Argentina.[4]
Nel 1973, a Madrid, lo stesso Giulio Madurini (allora Presidente della Compagnia di San Paolo) consegnò a Peròn il corpo di Eva.[5]
Il carisma paolino
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Il carisma paolino viene specificato nell'articolo 2 delle nuove costituzioni. "La compagnia di San Paolo si propone di elevare umanamente e di animare di spirito evangelico la vita e le attività sociali e individuali. I suoi membri attenti alle necessità e alle istanze dei loro contemporanei, operano sia comunitariamente che individualmente, con spirito di novità e di servizio, secondo l'esempio di San Paolo fattosi tutto a tutti".
La spiritualità della Compagnia promana dall'insegnamento e dalla vita dell'apostolo delle genti e, fedele all'intuizione originaria, è animata dalla piena disponibilità alla volontà di Dio interpretata attraverso i segni dei tempi alla luce del Vangelo.[6]
I rapporti con la Santa Sede
In momenti diversi della sua storia, l'istituto fu commissariato con la presenza di delegati pontifici come il cardinale Arcadio María Larraona Saralegui nella decada del quaranta e recentemente dal Cardinale Arcivescovo Francesco Coccopalmerio nella seconda metà degli anni novanta.
Nella sua esperienza storica di poco più di un secolo, la CSP ha avuto diversi statuti ad sperimentum; lo statuto approvato il 10 gennaio 2000 aveva permesso all'Assemblea generale, svoltasi a Santiago del Cile, di nominare presidente della Compagnia un membro della sezione femminile.
Nel 2010 la Congregazione per religiosi e vita consacrata invitò l'istituto a ripensare e a ridefinire la sua natura giuridica e a riformare l'attuale costituzione. Con un decreto .Prot.n.I.S 6504-a/12 della medesima congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica approvato il 14 di settembre 2012 la Santa Sede consegnava in dono ai membri della CSP le ultime costituzioni rinnovate.
Attualmente la CSP è costituita da due sezioni: una schiera laicale (uomini e donne) e una schiera di sacerdoti e di membri associati. I paolini singolarmente sono impegnati nell'ambito della cultura, della politica, della vita sociale, ognuno all'interno del proprio ambito professionale.
Le nuove costituzioni della CSP furono approvate dalla Congregazione per gli istituti di Vita consacrata e le Società di vita Apostolica il 14 di settembre 2012 con il Decreto Prot.n.I.S 6504-A/12.
I presidenti della Compagnia di San Paolo
Don Giovanni Rossi (1921 – 1932): considerato il fondatore storico.
^Vedere il testo delle nuove costituzioni della CSP. approvate dalla Congregazione per Gli istituti di Vita consacrata e le Società di vita Apostolica il 14 di Settembre 2012 con il decreto Prot.n.I.S 6504-A/12
Bibliografia
Il Cardinal Ferrari, Penco Giovanni Battista - Galbiati Benedetto Editore, Casa editrice Cardinal Ferrari (Milano)
Paolo Liggeri, Non si è spenta la sua voce (profilo del cardinale Andrea Ferrari), Istituto Propaganda Libraria, 1987
Per la Chiesa e per gli uomini, Don Giovanni Rossi (1887-1975) Toschi Massimo Marietti (collana Testi e ricerche di scienze).
Giancarlo Zizola, L'utopia cristiana nell'Italia del '900, Cittadella editrice
Paolo Liggeri, Il Triangolo rosso. Dalle carceri milanesi di San Vittore ai campi di concentramento e di eliminazione di Fossoli, Bolzano, Mauthausen, Gusen, Dachau. Marzo 1944-maggio 1945, Milano, Istituto La casa, 1963;
(ES) Sergio Rubin, Secreto De Confesion, Book, 2002 (sulla CSP e il cadavere di Eva Peròn).
Luciano Corradini, Laicato cattolico, educazione e scuola, Editore Elledici. (Su Gesualdo Nosengo e la CSP).
Gaetano Caracciolo, La Fede E Le Opere: La Figura Del Cristiano Nella Pastorale Del Cardinal Ferrari E Nella Compagnia Di San Paolo, Istituto propaganda libraria, ISBN 8878363960 (88-7836-396-0).