Le dosi degli ingredienti per i cocktail IBA sono specificate in millilitri (ml).
Lista attuale (2024)
A marzo 2024 viene ufficializzata la nuova lista dei cocktail ufficiali IBA[2]. Le categorie rispetto all'ultima codificazione del 2020 sono rimaste invariate. Nella categoria "The Unforgettables" è stato inserito il Remember the Maine; nella categoria "Contemporary Classics" sono stati inseriti il Cardinale, il Garibaldi (già presente nella seconda e nella terza codificazione) e il Rabo de Galo, mentre è stato rimosso il Golden dream, che era presente nella codificazione dal 1986. Nella categoria "New Era Drinks" sono stati inseriti undici nuovi drink, e sono stati rimossi il Barracuda, il Fernandito e lo Yellow Bird. I drink codificati nel 2024 sono, in totale, 101[2].
La prima lista venne ufficializzata nel 1961 in Norvegia presso il Gausdal Mountain Hotel di Oslo, dopo che il 2 novembre 1960, in occasione dell'annuale congresso dell'IBA tenutosi a Parigi, Angelo Zola aveva proposto di formare un comitato che avesse il compito di codificare un numero limitato di bevande a livello internazionale sulla base dei cocktail più tipici di ogni paese.[3] In origine i cocktail codificati a livello mondiale furono 50, e per oltre vent'anni tale lista non subì variazioni.[4] Nomi come Czarina, Alaska e Grand Slam sono stati serviti in tutti i bar del mondo, fino a quando non sono stati sostituiti da altri drink. Molti di questi sono usciti dalle ultime codifiche (non solo quella del 2011), tra cui l'Old pal, il Gin and french e il Bronx.[5]
Nel 1985, in occasione del congresso dell'IBA ad Amsterdam, venne deciso di apportare delle modifiche alla precedente lista del 1961 per venire incontro alle preferenze dei clienti, che tendevano a non richiedere più alcuni cocktail. La nuova lista venne codificata l'anno successivo, durante il congresso IBA di Deauville, passando da 50 a 73 cocktail (più 7 varianti), aggiungendone di nuovi e rimuovendone altri dalla precedente lista.[6][7]
La nuova lista venne stilata in occasione del congresso IBA del 1993, tenutosi presso l'Hotel Intercontinental di Vienna, dove venne stilato un nuovo elenco di 60 cocktail, di cui quattro analcolici.[8][9]
Il 25 novembre 2011[10], viene ufficializzata la nuova lista dei cocktail IBA direttamente sul sito ufficiale. Molti doppioni spariscono (ad esempio i Manhattan e i Martini, lasciando solo alcuni). Così altri cocktail vengono rimossi, sostituiti da altri poco conosciuti in Italia, ma famosi nel resto del mondo (è il caso del Pisco Sour e del Tommy's Margarita). Fino a fine dicembre 2011 i cocktail sono 68, poi arrivano a 77: infatti vengono rimessi in lista cocktail come il Godfather, il Margarita, Cosmopolitan ed altri ancora. In questa lista i cocktail ufficiali sono 77, divisi in tre categorie: Contemporary Classics (classici contemporanei), The Unforgettables (indimenticabili) e New Era Drinks (bevande della nuova epoca).
A febbraio 2020[12] viene ufficializzata la nuova lista dei cocktail IBA, le principali novità rispetto alla versione del 2011 riguardano l'esclusione del Bacardi Cocktail, del Godfather, del Godmother, dello Screwdriver e del Harvey Wallbanger. Caipiroska e Caipirissima vengono definite varianti ufficiali del Caipirinha, il Tom Collins variante ufficiale del John Collins, e il Puccini e il Rossini varianti ufficiali del Bellini, mentre lo Spritz perde l'appellativo di "Veneziano"[13]. Le categorie non subiscono variazioni rispetto alla lista del 2011 e con i nuovi inserimenti il numero aumenta da 77 a 90[14].