La Chiesa cattolica in Guinea Equatoriale è parte della Chiesa cattolica universale in comunione con il vescovo di Roma, il papa.
Il cattolicesimo giunge in Guinea Equatoriale con i colonizzatori portoghesi e spagnoli nel XVII secolo. Nel 1965 è eretto il vicariato apostolico di Rio Muni, con lo smembramento del vecchio vicariato di Fernando Poo sorto nel 1904. Nel 1966 sorgono le due diocesi di Bata e Malabo e nel 1982 nasce la provincia ecclesiastica autonoma con l'erezione della diocesi di Malabo ad arcidiocesi. Tra il 1971 ed il 1980 il governo dittatoriale costrinse la Chiesa cattolica a rimanere senza vescovi, all'espulsione di molti religiosi stranieri e alla detenzione dei sacerdoti autoctoni, alla chiusura di chiese e scuole cattoliche. Nel 1982 papa Giovanni Paolo II ha effettuato una visita pastorale in Guinea Equatoriale.
La chiesa cattolica è presente sul territorio con 1 sede metropolitana e 4 diocesi suffraganee:
Alla fine del 2004 la Chiesa cattolica in Guinea Equatoriale contava:
La popolazione cattolica ammontava a 549.605 cristiani, pari al 93,56% della popolazione.
La Delegazione apostolica della Guinea Equatoriale è stata istituita nel 1971. Il 28 dicembre 1981 fu elevata al rango di Nunziatura apostolica con il breve Valde optabile di papa Giovanni Paolo II. Sede del nunzio è nella città di Yaoundé in Camerun.
Delegati apostolici:
Pro-nunzi apostolici:
Nunzi apostolici:
L'episcopato locale costituisce la Conferenza episcopale della Guinea Equatoriale (Conferencia Episcopal de Guinea Ecuatorial, CEGE).
La CEGE è membro della Association des Conférences Episcopales de la Région de l'Afrique Central (ACERAC) e del Symposium of Episcopal Conferences of Africa and Madagascar (SECAM).
Elenco dei presidenti della Conferenza episcopale:
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