Nel 1863 il comune di Cella assunse la nuova denominazione di "Cella Dati"[4].
Simboli
Lo stemma del comune di Cella Dati riunisce l'aquila coronata simbolo della famiglia Dati di Cremona[5] con la testa di bue dei Barbò[6], un tempo proprietari della villa del XVII secolo attuale sede del municipio. Il gonfalone in uso è un drappo partito di giallo e di rosso.
Villa Dati, importante villa di fine Seicento visitabile grazie al FAI - Fondo per l'Ambiente italiano, costruita dall'omonima famiglia che ha dato nome anche al paese, passata in proprietà al comune e sede del municipio.
^Regio decreto11 gennaio 1863, n. 1126, in materia di "Decreto col quale sono autorizzati vari Comuni delle Provincie di Milano, Alessandria, Brescia, Cremona, Torino, Ascoli, Macerata, Cuneo, Piacenza, Porto-Maurizio, Ravenna e Sassari ad assumere una nuova denominazione."
^Famiglia Dati di Cremona: d'oro, all'aquila di nero, membrata, rostrata e coronata del campo, e linguata di rosso. Cfr Crollalanza, vol. I, p. 351.
^Famiglia Barbò di Cremona: di rosso, al bue passante d'argento, accompagnato da tre stelle di otto raggi d'oro, due in capo ed una in punta. Cfr Crollalanza, vol. I, p. 93.
^Mario Albertini e Claudio Cerioli, Trasporti nella Provincia di Cremona - 100 anni di storia, 2ª edizione, Editrice Turris, Cremona, 1994, ISBN 88-85635-89-X.