Soprannome: "Lady's Castle" o "Ladies' Castle" Residenza reale dal 1278 al 1552 Ultimo proprietario privato: Olive Wilson Filmer alias "Lady Baillie" (dal 1926 al 1974)
Oltre che della famiglia reale, fu di proprietà delle famiglie Fairfax, Culpepper e Wykeham Martins.[5][7][9][12][20][21][22] L'ultima sua proprietaria fu un'ereditiera anglo-statunitense conosciuta come Lady Baillie, che vi visse fino alla sua morte, avvenuta nel 1974.[5][7][9][10][13][14][15][21][22]
Attualmente amministrato dalla Leeds Castle Foundation[5][7][13][21][22], è aperto al pubblico dal 1976[9][14] e viene anche utilizzato per conferenze, ricevimenti, concerti, banchetti, matrimoni, ecc.[12]
Il castello di Leeds, che occupa una superficie di circa 500 acri[3][9][23], ha prevalentemente l'aspetto di un maniero e palazzo reale, ma con alcune parti (come il ponte levatoio e il barbacane), che richiamano ad una fortezza medievale.[18] Le mura di cinta misurano 15 piedi in altezza.[3]
Il castello è circondato da un grande parco, dove una delle principali attrazioni è il labirinto.
Sempre nella prima metà del XII secolo, il castello di Leeds fu di proprietà di Robert, Signore del Gloucester. A questi venne strappato nel 1139 dal re Stefano, dopo un assedio in seno alle lotte di successione al trono d'Inghilterra, rivendicato dalla sorella di Robert, l'imperatrice Matilda, e dal cugino di quest'ultima, il conte di Blois.[2]
Sotto il regno di Edoardo I, il castello venne notevolmente ampliato[1][4][7] e in gran parte ricostruito: risalgono a questo periodo il barbacane e la muraglia che circonda il più grande dei due isolotti su cui si erge l'edificio e gli ampliamenti fatti al fossato.[2]
Durante il regno di Enrico VIII, il castello fu notevolmente rinnovato[17], come regalo del regnante alla moglie Caterina d'Aragona, ed assunse in gran parte l'aspetto di una residenza reale, pur mantenendo alcune caratteristiche difensive per i timori di invasione da parte dei Francesi e degli Spagnoli[3]. A questo periodo, risalgono ad esempio le finestre, in stile Tudor, del castello.[17]
Nel castello, lo stesso Enrico VIII vi trovò rifugio durante un'epidemia di peste che colpì Londra[6] e una delle sue mogli, Anna Bolena dopo il divorzio dal re.
In seguito, durante le lotte di successione al trono, vi fu fatta temporaneamente imprigionare la figlia dei due (già dichiarata illegittima dal padre Enrico VIII dopo il matrimonio di quest'ultimo con Anna Bolena), prima che potesse riprendersi la corona.
Dopo la morte di Lady Baillie, avvenuta nel 1974, il castello venne lasciato in eredità ad un'associazione, la Leeds Castle Foundation, voluta dalla stessa Lady Baillie per il mantenimento dell'edificio e dei giardini[7][21][22]. La fondazione aprì quindi il castello al pubblico nel 1976.[9]
Fossato del castelloGiardini esterniUna stanza del castelloLa sala di letturaBagno
Esterni dell'edificio
Gate Tower
La "Gate Tower" è la torre d'ingresso al castello.[1]
Gloriette
"Gloriette" è il nome della torre residenziale[3] dove sono sistemati gli appartamenti reali[1], nonché la parte più antica dell'edificio attuale[3].
Fu fatta erigere nel 1278 nell'isola più piccola, dove si trovava l'antico mastio[2], da Edoardo I e dedicata alla moglie di quest'ultimo, la reginaEleonora di Castiglia.[3][4] Vi si trovano gli appartamenti reali.[1]
La "Gloriette" veniva adibita soprattutto a casa estiva, dove le dame del castello si univano a pranzo.[3]
Fountain's Court
La cosiddetta "Fountain's Court" è la corte attorno alla "Gloriette"[1] e risale al 1280[2].
Maiden's Tower
La "Maiden's Tower" deve il suo nome (attribuitole nel XIX secolo) al fatto che un tempo, sotto re Riccardo II d'Inghilterra, vi fu reclusa una ragazza, tale Christina Hayde.[2] La torre fu convertita in abitazione in epoca Tudor ed ampliata, con l'aggiunta di merlature, nel corso del XVIII secolo.[2]
Un'altra delle attrazioni del parco è la voliera, aperta nel 1988 e che ospita oltre cento specie di uccelli[1] provenienti da ogni parte del mondo, in ossequio ad una tradizione introdotta dell'ultima proprietaria, Lady Baillie, che introdusse nel castello dei cigni neri nel 1930 ed iniziò a "collezionare" uccelli viventi a partire dal 1957[10].
Nelle 48 gabbie della voliera, si possono ammirare, tra gli altri: aquile, avvoltoi, falchi, gufi, pavoni, tucani, ecc.[10][14][15][27]
Il "Dog Collar Museum" è un curioso museo che ospita cento varietà di collari usati dai cani appartenuti alle proprietarie del castello e risalenti ai secoli XV secolo - XVII.[1][10][14][15]
Leggende
Secondo una leggenda, il castello sarebbe abitato dal fantasma di un grosso cane nero, la cui apparizione sarebbe un presagio di morte.[21]
Nel castello vennero girate alcune scene di un episodio della sedicesima stagione della serie televisiva Doctor Who, intitolato The Androids of Tara[30]
Nella città di Fairfax, in Virginia, si trova, grazie a Thomas Fairfax, sesto signore di Fairfax, un orologio che mostra sia l'ora locale che quella del villaggio di Leeds[34]
Note
^abcdefghijklA.A.V.V., Gran Bretagna, Touring Club Italiano, Milano, 2003, p. 176
^abcdeSomerville, Christopher, Le Guide Traveller di National Geographic - Gran Bretagna, National Geographic Society, 1999 - 2004 - Whitestar, Vercelli, 2004, p. 120
^Tourist Information.uk: Leeds Castle, su tourist-information-uk.com. URL consultato il 9 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2010).