Nel 1586, come suo padre, fu insignito del collare dell'Ordine del Toson d'oro. Nello stesso anno fece il suo ingresso nei Consigli Collaterali che avevano consigliato il governatore generale. Filippo II lo ha nominato un membro del Consiglio di Stato e uno dei capi del Consiglio delle Finanze. L'anno successivo fu tra la delegazione che incontrò con gli inviati di Elisabetta I a Bourbourg nel 1587, in un tentativo per porre fine alle ostilità tra l'Inghilterra e la Spagna. All'ascesa dell'arciduca Alberto e Isabella, Arenberg ha riconosciuto la sua fedeltà alla Casa d'Asburgo. È stato nominato membro del Consiglio di Stato (1598) ed è stato nominato un Gentleman of the Bedchamber (1599), tenente generale e ammiraglio dei Paesi Bassi e presidente del Consiglio dell'Ammiraglio (1599) ed infine grande falconiere dei Paesi Bassi (1600)[7].
Negli anni successivi Arenberg è stato l'ambasciatore più prestigioso dell'arciduca. Nel 1598 fu fra la delegazione che andava a Parigi per testimoniare la ratifica del trattato di Vervins da parte di Enrico IV di Francia. È tornato alla Corte francese due anni dopo, per congratularmi con il re per il suo matrimonio con Maria de' Medici[8]. Nel giugno 1603 Arenberg è stato inviato a congratularsi con il re Giacomo VI per la sua ascesa al trono inglese. L'anno successivo prese parte alla stipulazione del trattato di Londra[9].
Sempre più sofferente della gotta, Arenberg dopo si ritirò dalla vita politica. Nel 1607 lui e sua moglie acquistarono una tenuta a Enghien da Enrico IV. Per comprarla vendettero i possedimenti olandesi che gli erano stati ripristinati dalla Tregua dei dodici anni[11]. Le signorie di Naaldwijk e di Terschelling erano tra le merci vendute. Per rendere Enghien la loro sede principale, gli Arenberg hanno ricostruito il castello e hanno fatto molti miglioramenti ai giardini. Nella città di Enghien fondarono un monastero cappuccino che ora serve come necropoli della dinastia[12].
Discendenza
Il principe Carlo e Anne de Croÿ ebbero dodici figli:
^Le fonti danno il suo titolo in modi diversi, ad esempio nel trattato tra la Spagna e la Gran Bretagna del 1604, il suo nome è registrato come principe Carlo d'Arenberg (Frances Gardiner Davenport, Charles O. Paullin. European Treaties Bearing on the History of the United States and Its Dependencies, The Lawbook Exchange, Ltd., 2004 ISBN 1584774223, 9781584774228 pp. 246,257