Campobello di Mazara

Campobello di Mazara
comune
Campobello di Mazara – Stemma
Campobello di Mazara – Bandiera
Campobello di Mazara – Veduta
Campobello di Mazara – Veduta
Il faro di Torretta Granitola
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sicilia
Libero consorzio comunale Trapani
Amministrazione
SindacoGiuseppe Castiglione[1] (Lista civica) dal 18-11-2014 (2º mandato dal 4-10-2020)
Territorio
Coordinate37°38′N 12°45′E
Altitudine110 m s.l.m.
Superficie65,83 km²
Abitanti11 243[2] (31-10-2024)
Densità170,79 ab./km²
FrazioniTorretta Granitola, Tre Fontane
Comuni confinantiCastelvetrano, Mazara del Vallo
Altre informazioni
Cod. postale91021
Prefisso0924
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT081004
Cod. catastaleB521
TargaTP
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Nome abitanticampobellesi
Patronosan Vito martire
Giorno festivo15 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Campobello di Mazara
Campobello di Mazara
Campobello di Mazara – Mappa
Campobello di Mazara – Mappa
Posizione del comune di Campobello di Mazara nel libero consorzio comunale di Trapani
Sito istituzionale

Campobello di Mazara (Campubbeḍḍu in siciliano) è un comune italiano di 11 243 abitanti[2] del libero consorzio comunale di Trapani in Sicilia.

Geografia

Campobello di Mazara è un comune della provincia di Trapani, sorge nella pianura compresa tra il rilevato del “Cozo” o “Santo Monte” e quello della “Guaguana” o “Rocca del Gallo” e declina dolcemente verso Sud, lambito dal Mar Mediterraneo. Nel territorio (perlopiù pianeggiante) a circa 1,8 km dal centro abitato, si trovano le Cave di Cusa, sito archeologico di importanza mondiale, in cui vennero estratte le colonne che sarebbero servite alla costruzione dei templi della vicina Selinunte.

Rientrano pure nel territorio due frazioni balneari di notevole interesse turistico:

Frazione di Tre Fontane

Il nucleo urbano è situato a 8 km circa dal centro abitato. Intorno agli anni '70 subisce un incremento edificatorio spontaneo. Risultano edificati 2,1 milioni di mq in carenza di spazi pubblici e adeguato sistema viario.

Per tale zona è attualmente vigente il P.R.G. di cui al D.D. A.R.T.A. 900/2006, per il recupero della qualità formale degli edifici e l'adeguamento degli standard di viabilità e delle attrezzature collettive necessarie.

Frazione di Torretta Granitola

Fondata nel 1850, si trova al confine Sud ovest del territorio comunale e mantiene le caratteristiche di un piccolo borgo marinaro. Il contesto è caratterizzato dalla presenza del faro di Capo Granitola, dall'antica tonnara e dalla Cala delle Pulci, con il nucleo storico che si sviluppa al suo intorno.

Storia

Durante l’Impero Romano e per i sette secoli successivi, la località, dove ora sorge Campobello di Mazara, fu chiamata “Campus belli” per una violenta battaglia che vi fu combattuta tra Segestani e Selinuntini. Nel periodo successivo, quando la lingua latina si trasformò in volgare, si ebbero diverse denominazioni, quali “Campus bellus”, “Campum bellum”, “Campum Belli”, così come si evince da atti notarili e documenti ecclesiastici conservati presso l’archivio storico vescovile di Mazara del Vallo. La denominazione fu completata con l’aggiunta “di Mazara” perché nel periodo della dominazione normanna la Sicilia, per motivi amministrativi, era stata suddivisa in tre Valli (Mazara, Noto, Demone) e Campobello territorialmente rientrava nella circoscrizione del Vallo di Mazara. La storia di Campobello di Mazara è legata a quella del Castello Medioevale (ora trasformato in civile abitazione) che nel 1200 fu residenza di Federico II di Svevia e fu da egli utilizzato come luogo di sosta e riparo durante le battute di caccia, anche perché allora il territorio era ricco di boschi e selvaggina. Nel 1618, il castello e il feudo “Guardiola” ove esso era ubicato, fu acquistato dal Barone Giuseppe Barresi di Napoli che lo trasformò in residenza estiva. Siamo nel periodo in cui la Sicilia era sotto la dominazione spagnola; nel 1638 fu appunto il Re Filippo IV di Spagna a conferire a Giuseppe di Napoli il titolo nobiliare di Duca di Campobello e Principe di Resuttana. Egli prese subito a cuore la possibilità di incrementare lo sviluppo agricolo di un territorio fertile e ricco di acque, pertanto, ottenuta dal monarca spagnolo la “licentiam populandi novam civitatem”, fece costruire nelle vicinanze del castello una duplice fila di case coloniche, che in parte furono vendute e in parte furono affittate ai coloni del territorio, destinando ad essi appezzamenti di terra da coltivare. Il feudo “Guardiola” occupava allora un territorio di circa 1.700 ettari, di cui 1.000 (argilloso-calcarei) coltivati a vigneti, uliveti e seminativi; 500 (arenosi) coltivati a vigneto e i rimanenti 200 ettari erano destinati a pascolo. Il Duca Giuseppe di Napoli dette un notevole impulso alla preesistente agricoltura del luogo ed ancora oggi Campobello di Mazara resta un paese prevalentemente agricolo.

Lo sviluppo urbano e le trasformazioni

Con la Costituzione siciliana del 1812, concessa nel Regno di Sicilia dal Re Ferdinando III di Borbone, si venne ad eliminare ogni residuo di feudalità e il Ducato di Campobello si costituì come Comune libero. Dopo la proclamazione dell’Unità d’Italia nel 1861, però ci si rese conto delle differenze tra l’evoluzione storica e la realtà dei fatti; in pieno XIX secolo, Campobello di Mazara risultava ancora come un piccolo feudo incuneato nel territorio della vicina Castelvetrano. Solo nel 1955, dopo 93 anni di solleciti rimasti inascoltati, per l’apposita legge regionale del 29 Gennaio, Campobello di Mazara ottenne l’aggregazione dell’ex feudo “Campana” e della frazione Torretta-Granitola, bagnata dal Mediterraneo ed ex proprietà, durante il periodo della dominazione borbonica in Sicilia, del principe Diego Aragona Pignatelli Cortes. Nel Territorio comunale di Campobello di Mazara è stata accertata comunque la presenza di alcuni insediamenti umani, a partire dai tempi dell’età del bronzo. Sono presenti diversi siti archeologici risalenti all’epoca della Magna Grecia, il più importante dei quali è costituito dalle “Cave di Cusa”. Sono inoltre presenti anche altre aree d'interesse archeologico (Monte Cozzo e i suoli ricadenti in contrada Sansone Denaro). A Sud del parco archeologico delle Cave di Cusa, si trova il Parco della zona umida Acque Fituse dove le particolari condizioni ambientali, dovute ad interventi antropici, hanno determinato un ambiente naturale per le numerose specie di uccelli limicoli ed acquatici che vi trovano rifugio. La Zona del Parco naturale di contrada Campana è caratterizzata da formazioni vegetali e tratti di costa affioranti, idonea per lo sviluppo dell'agricoltura biologica.

La cittadina di Campobello di Mazara è balzata agli onori della cronaca dopo l'arresto, avvenuto il 16 gennaio 2023, di Matteo Messina Denaro, mafioso latitante dal 1993. Qui infatti, tra i vicoli della comunità, sono stati individuati dalla Polizia i covi (all'interno di alcune palazzine) dove il boss castelvetranese ha passato periodi della sua latitanza[4].

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[5]

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Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2016 la popolazione straniera residente era di 1116 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
3 giugno 1989 6 ottobre 1989 Giuseppe Fazzuni Partito Comunista Italiano Sindaco [6]
1º novembre 1989 22 giugno 1990 Francesco Indelicato Partito Socialista Italiano Sindaco [6]
22 giugno 1990 30 novembre 1991 Vito Passanante Democrazia Cristiana Sindaco [6]
27 gennaio 1992 11 luglio 1992 Giuseppe Stallone Democrazia Cristiana Sindaco [6]
11 luglio 1992 5 dicembre 1994 Giuseppe Colicchia Comm. straordinario [6]
11 luglio 1992 5 dicembre 1994 Alberto Genovese Comm. straordinario [6]
11 luglio 1992 21 ottobre 1994 Girolamo Scafidi Comm. straordinario [6]
21 ottobre 1994 5 dicembre 1994 Valerio Valenti Comm. straordinario [6]
7 dicembre 1994 30 novembre 1998 Giuseppe Fazzuni lista civica Sindaco [6]
30 novembre 1998 3 maggio 2000 Giuseppe Stallone centro-destra Sindaco [6]
10 dicembre 2000 27 giugno 2006 Daniele Vito Mangiaracina centro Sindaco [6]
27 giugno 2006 30 maggio 2011 Ciro Caravà centro-sinistra Sindaco [6]
13 giugno 2011 30 luglio 2012 Ciro Caravà Sindaco [6][7][8]
29 febbraio 2012 29 luglio 2012 Carlo Pecoraro Comm. straordinario [6]
30 luglio 2012 13 settembre 2013 Natalia Ruggeri Comm. straordinario [6]
30 luglio 2012 13 settembre 2013 Salvatore Mallemi Comm. straordinario [6]
30 luglio 2012 18 novembre 2014 Esther Mammano Comm. straordinario [6]
13 settembre 2013 18 novembre 2014 Massimo Signorelli Comm. straordinario [6]
18 novembre 2014 4 ottobre 2020 Giuseppe Castiglione centro-sinistra Sindaco [6]
4 ottobre 2020 in carica Giuseppe Castiglione centro-sinistra Sindaco [6]

Sport

Lo stemma precedentemente in uso (fino al 2023).

Calcio

La principale squadra di calcio della cittadina è l'A.S.D. Campobello che milita nel girone A di Prima Categoria.

Note

  1. ^ Campobello di Mazara (TP) - Sindaco e Amministrazione Comunale
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 9 settembre 2022. URL consultato il 24 ottobre 2024.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Messina Denaro, trovati documenti con sigle e numeri. Scoperto un terzo covo - Cronaca - ANSA
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t http://amministratori.interno.it/
  7. ^ Il 16 dicembre 2011 è stato arrestato con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa Ciro Caravà, ex sindaco di Campobello di Mazara. Il 16 luglio 2015 è stato condannato a 9 anni di reclusione dalla Corte d'Appello di Palermo che ha ribaltato la sentenza di primo grado.
  8. ^ Mafia: condannato in appello Ciro Caravà, su la Repubblica, 15 luglio 2015. URL consultato il 17 gennaio 2023.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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