Una battaglia (dal latinobattualia, ovvero "scherma di gladiatori e di soldati"), nel lessico militare, indica un combattimento fra due o più parti organizzate militarmente che cercano di avere ragione l'una delle altre all'interno di una guerra o di una campagna militare ed è un mezzo per sviluppare una più vasta strategia militare.
Il significato del termine è stato traslato anche come uno scontro verbale o filosofico, dovuto ad ideologie opposte. Il luogo ove essa si svolga è denominato campo di battaglia.
Classificazione delle battaglie
Le battaglie possono essere classificate secondo le condizioni operative in cui avvengono
Battaglia campale (fra due eserciti schierati in campo aperto)
Furono gli egizi ad introdurre una fanteria altamente disciplinata. Ognuno seguiva gli ordini dei propri ufficiali e combatteva collettivamente anziché come individui. Gli eserciti erano divisi in reggimenti, battaglioni, compagnie e plotoni.
Furono tuttavia i greci ad inventare la falange, composte principalmente da fanterie pesante. La falange fu in seguito adottata anche da altri popoli che ne modificarono le caratteristiche e le funzioni fino all'epoca rinascimentale, dove con l'avvento delle armi da fuoco perse di importanza.
La Seconda Guerra Mondiale segna una svolta nella strategia bellica: si sviluppano scontri di piccole squadre d'élite e tornarono in scena le manovre militari con l'avvento del carro armato, sostituendo il cannone. Da allora l'artiglieria ha gradualmente sostituito l'uso delle truppe frontali.
La maggior parte delle antiche battaglie navali erano combattute da navi veloci che usavano un ariete per affondare le flotte avversarie o per avvicinarsi abbastanza per l'abbordaggio nel combattimento corpo a corpo, le truppe, infatti, erano spesso usate per prendere d'assalto le navi nemiche, come facevano i romani e i pirati.
Durante il Basso Medioevo fu inventato il fuoco greco da parte dei bizantini; alcune navi venivano fatte schiantare contro altre, cariche della miscela incendiaria per provocare un'esplosione.
Durante il XIX secolo, lo sviluppo delle mine portò a un nuovo tipo di guerra navale.
La corazzata di ferro, usata per la prima volta durante la Guerra di Secessione, resistente ai cannoni, rese presto obsoleta la nave di legno.
Infine l'invenzione dei sottomarini militari, durante la Prima Guerra Mondiale, portò la guerra navale sia sopra che sotto la superficie marina. Con lo sviluppo degli aerei militari durante la Seconda Guerra Mondiale, le battaglie furono combattute sia in cielo che sotto l'oceano, da allora le portaerei sono diventate l'unità centrale delle battaglie navali, fungendo da base mobile per aerei.
Battaglia aerea
Anche se l'uso degli aerei è stato per la maggior parte supplementare agli impieghi terrestri o navali, dal loro primo grande uso militare durante la Prima Guerra Mondiale gli aerei hanno assunto ruoli più importanti nella guerra. Durante la Prima Guerra Mondiale, l'uso primario era per la ricognizione e il bombardamento su piccola scala. Gli aerei cominciarono a diventare molto più importanti durante la Guerra Civile Spagnola e soprattutto nella Seconda Guerra Mondiale.
Emersero due tipologie di aerei: i bombardieri, che trasportavano carichi esplosivi per bombardare obiettivi terrestri o navi; e i caccia-intercettori, che venivano utilizzati per intercettare gli aerei in arrivo o per scortare e proteggere i bombardieri.
Un altro importante uso dei velivoli venne con lo sviluppo dell'elicottero, che divenne pesantemente usato per la prima volta durante la Guerra del Vietnam, e continua ad essere ampiamente utilizzato ancora oggi per il trasporto delle forze di terra. Oggi, gli scontri diretti tra aerei sono rari, i caccia-intercettori sono quasi sostituiti interamente dalle batterieantiaeree. Nonostante questo, gli aerei oggi sono molto più ampiamente utilizzati come strumenti vantaggiosi sia per l'esercito che per la marina.