Si dice ricognizione l'azione effettuata oltre la linea del fronte per acquisire informazioni militari relative al nemico. La ricognizione, che fino al XX secolo era solo terrestre o navale, dalla guerra italo-turca del 1911 ha utilizzato anche mezzi aerei per svolgere i suoi compiti.
Le missioni da ricognizione ed esplorazione possono essere composte da unità generiche o anche più specifiche: in tal caso si tratta di unità veloci, generalmente meccanizzate (o dotate di elicotteri), destinate all'esplorazione avanzata della zona di operazioni, allo scopo di acquisire informazioni sull'entità delle forze nemiche e sulle caratteristiche del territorio per conto del comando di cui sono alle dipendenze. In questo caso, sono ampiamente in grado di ingaggiare il combattimento in caso di contatto, ma per loro natura non sono destinate allo scontro prolungato. Oltre all'armamento individuale sfruttano le armi a lungo raggio di cui sono dotati i mezzi che le trasportano.
Caratteristiche
I veicoli da ricognizione, indipendentemente dall'ambiente operativo (terrestre, navale o aereo), devono tutti avere delle caratteristiche comuni, in particolare devono avere:
velocità sufficientemente elevata per sfuggire al contrasto dei veicoli da combattimento nemici operanti nello stesso ambiente
protezione ed armamento leggeri, in quanto un aumento della protezione e dell'armamento del veicolo, aumentandone il peso, ne diminuirebbe la mobilità a parità di potenza
per i veicoli terrestri, possibilità (almeno limitata) di operare su terreno vario per non essere vincolati alla rete stradale