Aveva una capienza all'origine di 1000 posti a sedere, su poltroncine reclinabili in velluto blu, in uno spazio di 800 m² completamente insonorizzato con elementi in legno dalla caratteristica conformazione, studiati per ottimizzare il rendimento acustico, che facevano di questo auditorium una struttura unica in Italia. Il palco di 400 m² era sormontato da un maestoso organo, il più grande organo laico d'Europa, costruito negli anni cinquanta dalla ditta Tamburini.
Recentemente[non chiaro] è stato effettuato un restauro della struttura dallo studio partenopeo Gnosis Architettura[1].
La sede dell'Orchestra RAI
Dal 1963 sino al 31 dicembre 1992, l’Auditorium è stato sede dei concerti dell’Orchestra da camera "Alessandro Scarlatti" di Napoli della RAI, compagine poi confluita nell'Orchestra Sinfonica di Roma e Napoli della RAI, a sua volta chiusa il 30 giugno 1994 assieme alle rimanenti Orchestre RAI (Torino e Milano) con la susseguente creazione di un'unica Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI (con sede a Torino).
Nel 1977 l'Auditorium ospitò un programma musicale di 6 puntate diffuso da Rai 2 per la regia di Stefano De Stefani, dal titolo Auditorio A[2], che vide il debutto televisivo di Pino Daniele.
Negli anni novanta l'auditorium venne trasformato in uno studio televisivo, privandolo di tutti gli elementi insonorizzanti e murando le canne dell'organo.
Il rilancio
Nel 2005, grazie ai finanziamenti della regione Campania, si è resa possibile la ristrutturazione, che lo ha riportato allo splendore originale seppur modificandone l'acustica con l'utilizzo di materiali più moderni e pannelli acustici al soffitto; la capienza è stata ridotta a 600 posti e l'organo parzialmente ripristinato. Ancora oggi è predisposto per accogliere spettacoli televisivi e usualmente ospita i concerti della "Nuova Orchestra Scarlatti" (da non confondersi con l'Orchestra Alessandro Scarlatti della RAI di Napoli, sciolta nel 1992).
L'Auditorium recentemente è stato infatti utilizzato per raccontare Napoli. Lezioni di Storia da importanti studiosi e professori esperti sulla storia della città partenopea, e come scenografia per il Concerto dell'Epifania in diretta su Rai 1.
Sui canali Rai, negli ultimi anni, sono andate in onda diverse trasmissioni registrate all'Auditorium: