Il campione europeo, il polacco Chromik, affonda in batteria e viene eliminato.
Il connazionale Krzyszkowiak è il detentore del primato mondiale. Aveva già corso i 10.000, specialità in cui è campione europeo, ma era arrivato solo settimo.
Vuole rifarsi alla grande.
La finale si corre in condizioni difficili: ci sono 30° all'ombra.
Krzyszkowiak controlla la gara, con lui c'è il belga Roelants. Dopo la campanella dell'ultimo giro, il polacco rompe gli indugi e si porta in testa alla corsa, mantenendo la posizione fino alla fine. Krzyszkowiak non si lascia sfuggire l'occasione di stabilire il nuovo record olimpico.
Roelants viene superato da due sovietici e conclude al quarto posto. Ci riproverà a Tokyo 1964.
L'oro di Krzyszkowiak è il primo titolo polacco nell'atletica maschile[1].
(EN) the Organizing Committee, Athletics (PDF), in The games of XVII Olympiad - Rome 1960, Volume Two part 1, Roma, 1960, pp. 59-213. URL consultato il 4 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2008).
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su Sports-reference.com, su sports-reference.com. URL consultato il 6 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2009).
Nota (1): sulla distanza dei 2 500 metri siepi. Nota (2): sulla distanza dei 4 000 metri siepi. Nota (3): sulla distanza dei 2 590 metri siepi. Nota (4): sulla distanza dei 3 200 metri siepi. Nota (5): sulla distanza dei 3 460 metri siepi.