La carriera di attrice cinematografica composta di circa 31 film, nel periodo di circa 40 anni, è oltremodo discontinua, la Farra non riuscirà mai ad uscire da parti secondarie ed abbandonerà il lavoro per il grande schermo nel 1975, continuando a lavorare in teatro. Saltuarie anche le partecipazioni a programmi radiofonici degli anni trenta e quaranta dell'EIAR e della RAI.
Lavora spesso in Spagna, partecipando anche alla sceneggiatura del film Buongiorno, Madrid!.
Il doppiaggio a Madrid
Nella primavera del 1943, la Farra si reca in Spagna per una serie di coproduzioni italo-ispaniche, suoi compagni di viaggio e lavoro sono Emilio Cigoli, Felice Romano, Franco Coop, Nerio Bernardi e Paola Barbara che già si trovava a Madrid insieme al marito, il registaPrimo Zeglio. Dopo aver finito l'impegno con la produzione, il gruppo di attori italiani, considerate le condizioni di viaggio in tempo di guerra e lo stato dell'ordine in Italia, decide di rimanere nella capitale spagnola in attesa della fine degli avvenimenti bellici. Vengono contattati da un rappresentante della 20th Century Fox che offre loro la possibilità di lavorare al doppiaggio, in lingua italiana, delle pellicole della casa statunitense, per fare in modo, che a guerra finita, le pellicole potessero essere inserite nei circuiti delle sale italiane, considerato il fermo degli stabilimenti di doppiaggio a Roma.
Il gruppo di attori si mette al lavoro in uno studio di Madrid, dove vengono doppiate diverse pellicole tra cui Com'era verde la mia valle, La zia di Carlo, Il segno di Zorro, Il sospetto e Il pensionante. Queste pellicole arrivarono in Italia al seguito delle truppe di liberazione americane e dopo poco distribuite in visione nelle pubbliche sale.
Alla metà del 1945 gli attori fecero ritorno a Roma, dove ripresero in breve tempo il loro lavoro abituale.