Frontespizio dell'opera Osservazioni sulla cronologia degli antichi ebrei, egizzi, caldei, greci e latini di Lucantonio Florido dedicata al principe Alessandro Ruspoli
Particolarmente attivo nel feudo di famiglia a Vignanello, tra il 1725 ed il 1750 si impegnò per la costruzione del quartiere di San Sebastiano, pubblicando inoltre gli statuti della collegiata locale nel 1779. Fece restaurare anche il castello di Riano ed a Cerveteri collegò con apposito passaggio il palazzo principesco con la chiesa di Santa Maria Maggiore nel 1760.
Patrono delle arti, a lui Girolamo Gigli dedicò la sua opera Regole sulla toscana favella, uno dei primi trattati che poneva il volgare toscano come ideale di lingua comune per l'Italia, mentre lo storico Lucantonio Florio gli dedicò il suo Osservazioni sulla cronologia degli antichi ebrei, egizzi, caldei, greci e latini.
Morì a Roma il 20 giugno 1779.
Matrimonio e figli
Alessandro sposò in prime nozze nel 1720 Maria Virginia Altieri (6 maggio 1705 – ?), figlia di Emilio Altieri, II principe di Oriolo, ma questo matrimonio venne annullato dal Papa per motivi rimasti ignoti e comunque la coppia non ebbe figli insieme.
In seconde nozze il principe Ruspoli si sposò nel 1749 con una sua cugina di primo grado, la contessa Prudenza Marescotti-Capizucchi, figlia di suo zio Mario Marescotti-Capizucchi (1681 – 23 dicembre 1758) e di sua moglie Cassandra Sacchetti dei marchesi di Castel Rigattini. Sua moglie era inoltre nipote paterna dell'avo comune, Alessandro Marescotti, V conte di Vignanello e della sua seconda moglie, Prudenza Gabrielli. La coppia ebbe sei figli:
Marianna (c. 1749 – Roma, 1787), morì nubile e senza eredi
Maria Isabella (6 aprile 1750 – ?), morì nubile e senza eredi
Francesco (19 febbraio 1752 – 8 marzo 1829), III principe di Cerveteri, sposò in prime nozze Maria Isabella Giustiniani e in seconde nozze Maria Leopoldina von Khevenhüller-Metsch
Giacinta (9 luglio 1753 – ?), sposò Giuseppe Niccolò Spada-Veralli, principe di Castelviscardo
Bartolomeo (1754 – Siena, 1836), cavaliere professo (Bali) del Sovrano militare ordine di Malta di cui fu eletto Gran Maestro nel 1802 ma lui dovette rifiutare per la difficile situazione politica visto che il governo britannico rifiutò la restituzione di Malta all'Ordine prevista dal Trattato di Amiens (1802), morì celibe e senza eredi
Lorenzo (30 ottobre 1755 – 1835), sposò Camilla Curti (1790 – 1866), ebbe discendenza