Fu educato nella "Ca' Zoiosa" di Vittorino da Feltre, costruita dal padre, e ne divenne il discepolo prediletto,[5] facendone un letterato amante del greco e del latino.[6] Fu nominato cavaliere in occasione della visita a Mantova dell'imperatore Sigismondo nel settembre del 1433 quando consegnò le insegne marchionali a suo padre Gianfrancesco Gonzaga, che poté fregiarsi del titolo di I marchese di Mantova.[7]
Di salute cagionevole, morì improvvisamente senza eredi nel gennaio 1466[17] nel convento di san Nicolò e i suoi possedimenti, ad eccezione dei feudo imperiale di Castel Goffredo,[18] passarono al fratello Ludovico, detto il Turco, marchese di Mantova per il quale aveva sempre avuto una predilezione particolare.
Con decreto del 1º luglio 1457 istituì a Castel Goffredo il mercato settimanale del giovedì e l'annuale fiera di San Luca[19] e nel 1460 rafforzò le mura del castello costruendo il rivellino.
Amico e protettore di letterati, resse con prudenza le terre a lui assegnate per le quali emanò uno Statuto contenente norme amministrative, che dal suo nome si chiamò Alessandrino[20][21] e che rimase in vigore sino al 1796.[6]
^Ritratto del segretario Marsilio Andreasi, su fe.fondazionezeri.unibo.it, Fondazione Federico Zeri, novembre 2017. URL consultato il 23 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
^ Alessandra De Romanis, Il palazzo ducale di Mantova, su italica.rai.it, Italica. URL consultato il 23 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
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