Alessandro Bertante è nato ad Alessandria nel 1969, vive da sempre a Milano. Scrittore e saggista, è Course leader del Triennio di Cinema e Animazione alla Nuova accademia di belle arti. Laureatosi in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano con una tesi sulla stampa underground negli anni Settanta, si forma nella temperie politico culturale libertaria e antagonista anni Novanta, collaborando con diverse fanzine e riviste. Successivamente, lavora come critico per Repubblica, L'Unità, Linea d'Ombra, Diario della Settimana e PULP. Dal 2007 al 2011 é co-direttore artistico del festival letterario Officina Italia mentre nel 2011 fonda e dirige per due anni il portale di recensioni letterarie Bookdetector. Esordisce in narrativa nel 1999 con il romanzo Malavida, al quale hanno fatto seguito il saggio Re nudo, che raccoglie i suoi studi sulle controculture italiane e i movimenti situazionisti, e il pamphlet Contro il '68.
Torna al romanzo nel 2008 con Al Diavul (vincitore del Premio Letterario Chianti) e l'anno successivo cura l'antologia di racconti Voi non ci sarete. Del 2011 è il romanzo Nina dei lupi, finalista al Premio Strega e vincitore del Premio Rieti, trasposto nell'omonima pellicola cinematografica nel 2023[1]; del 2012 il romanzo breve La magnifica orda, mentre nel 2013 esce Estate crudele (premio Margherita Hack). I suoi ultimi lavori sono Gli ultimi ragazzi del secolo, vincitore del Premio Campiello Giuria dei letterati 2016[2], e Mordi e fuggi. Il romanzo delle BR, ancora finalista al Premio Strega 2022[3] e nella terzina finalista del Premio Alessandro Manzoni per il romanzo storico[4].