Giocò con questa squadra per dieci anni, dal 1929 al 1939, con un totale di 181 partite giocate e 144 gol segnati. Segnò la prima marcatura in assoluto, contro il Talleres[2], della Primera División 1931, stagione inizio dell'era professionistica; e fu anche il capocannoniere di quella competizione.[3] Con un totale di 144 gol in 181 partite, è il terzo giocatore più prolifico della squadra, dietro Manuel Pelegrina e Ricardo Infante.
Come giocatore della squadra platense fece prestazioni eccezionali, portando la formazione seconda nell'ultimo campionato della AAAF e terza nella stagione successiva, dietro San Lorenzo e Boca Juniors, dove però furono la squadra più prolifica con 104 reti.[4]
Nel 1940, un grave infortunio muscolare lo spinse a ritirarsi. Tuttavia tentò la fortuna, giocando prima in Uruguay al Bella Vista, per poi tornare lo stesso anno di nuovo in patria, col Racing Club.
Ritiratosi dal calcio giocato, Zozaya allenò nella seconda metà degli anni quaranta l'Estudiantes. Con la squadra vinse l'ultima edizione della Copa de la República, nel 1945, ed ebbe una stagione positiva nel campionato del 1948, portando la squadra al 3º posto, una delle migliori stagioni della formazione bianco-rossa insieme alla vittoria del Campionato Metropolitano nel 1967. Andò poi ad allenare in Portogallo, al Benfica, rimanendo una sola stagione in panchina.
^(ES) Luis Colussi; Carlos Guris; Víctor Kurhy, Liga Argentina de Football - 1ª División - 1931 (PDF), su estadisticasfutbolargentino.com. URL consultato il 31 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
^(ES) Oscar Barnade; Pedro Uzquiz, La cátedra del fútbol, su clarin.com, Buenos Aires, Clarín, 16 marzo 2002. URL consultato il 31 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2007).
^abc(ES) Alberto Maximo Zozaya, su futbolistasblogspotcom.blogspot.it, 4 agosto 2005. URL consultato il 24 settembre 2011.
^ Mamrud Macías, Historia de la Selección Argentina, 3ª ed., Colección Revista El Gráfico, 1997.