Nel 1966 vinse una tappa alla Parigi-Nizza e la sua seconda Milano-Vignola, e sfiorò la vittoria in due classiche monumento: giunse infatti secondo nelle volate conclusive della Milano-Sanremo e del Giro delle Fiandre. La corsa dove si espresse meglio fu proprio la Milano-Vignola, la classica dei velocisti in cui si impose per una terza volta nel 1970 e che già aveva concluso in seconda piazza nel 1964. Fu peraltro la competizione in cui ottenne la prima e l'ultima vittoria nel mondo del pedale professionistico, che abbandonò nel 1974. Da professionista vinse 24 corse su strada.
In due occasioni vestì la maglia azzurra della Nazionale: al mondiale di Renaix nel 1963 e al mondiale di Sallanches nel 1964, concluso al 14º posto.