Zenyatta Mondatta

Zenyatta Mondatta
album in studio
ArtistaThe Police
Pubblicazione3 ottobre 1980
Durata38:16
Dischi1
Tracce11
GenereNew wave[1]
Reggae rock[1]
Post-punk[1]
EtichettaA&M Records
ProduttoreNigel Gray, The Police
RegistrazioneWisseloord Studios, Hilversum, Paesi Bassi, 7 luglio - 7 agosto 1980
Certificazioni
Dischi d'oroGermania (bandiera) Germania[2]
(vendite: 250 000+)
Italia (bandiera) Italia[3]
(vendite: 300 000+)
Dischi di platinoCanada (bandiera) Canada[4]
(vendite: 100 000+)
Francia (bandiera) Francia[5]
(vendite: 300 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[6]
(vendite: 300 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (2)[7]
(vendite: 2 000 000+)
The Police - cronologia
Album precedente
(1979)
Album successivo
(1981)
Singoli
  1. Don't Stand So Close to Me
    Pubblicato: 19 settembre 1980
  2. De Do Do Do, De Da Da Da
    Pubblicato: 28 novembre 1980
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
Rolling Stone[8]
Ondarock

Zenyatta Mondatta è il terzo album in studio del gruppo musicale britannico The Police, pubblicato il 3 ottobre 1980 dalla A&M Records.

Con questo disco i Police diventarono un fenomeno di portata mondiale. L'album è stato premiato con due Grammy Awards per la miglior performance rock di un duo o un gruppo (Don't Stand So Close to Me) e la miglior interpretazione rock strumentale (Behind My Camel).[9]

Il disco

Il titolo Zenyatta Mondatta è composto da due parole macedonia – totalmente inventate – che rimandano allo Zen, al politico Jomo Kenyatta, alla parola francese monde e, per assonanza, a: reggatta, termine ideato a sua volta dalla band per il titolo dell'album Reggatta de Blanc nonché per il brano strumentale omonimo.[10]

L'album fu registrato ai Wisseloord Studios di Hilversum nei Paesi Bassi, durante il secondo tour del gruppo, in sole quattro settimane, quindi con poco tempo a disposizione. Durante la registrazione i tre dovettero dividersi fra lo studio di produzione e le date del tour e, secondo quanto raccontato da Stewart Copeland, terminarono il missaggio dell'album alle 4 di mattina per poi partire il giorno stesso per il Belgio e iniziare il loro primo tour mondiale.[11]

La band voleva tornare ai Surrey Sound Studios, dove aveva registrato i due album precedenti, ma motivi fiscali rendevano sconveniente lavorare in qualsiasi studio britannico.[11] Riuscirono comunque a tenere il loro produttore abituale Nigel Gray, che li seguì ai Wisseloord Studios in Olanda. Sentendo di aver svolto un ruolo significativo nei primi due album dei Police, Gray negoziò un compenso di 25.000 £, che portò il budget totale del disco a 35.000 £, più del doppio dei primi due album messi assieme ma ancora piuttosto economico per una band di fama internazionale.[12]


L'album presenta due tracce strumentali, dovute semplicemente alla mancanza di tempo per scrivere i testi: si tratta di The Other Way of Stopping e Behind My Camel; quest'ultimo è il primo pezzo composto interamente dal chitarrista Andy Summers, e regalerà ai Police il loro secondo Grammy consecutivo per la miglior interpretazione rock strumentale.[9] Sting dichiarò la sua totale avversione nei confronti di Behind My Camel, raccontando: «Odiavo così tanto quel brano che, un giorno in cui ero nello studio e trovai i nastri poggiati sul tavolo, li portai sul retro e li sotterrai in giardino».[13] Dopo il suo rifiuto di suonarvi una sua parte di basso, Summers la registrò da sé, sovraincidendola alle parti di chitarra.[14]

L'album presenta per la prima volta anche due pezzi di stampo prettamente politico: Driven to Tears, che parla di sperequazione sociale, e Bombs Away che fa riferimento all'invasione sovietica in Afghanistan nel dicembre del 1979. La canzone Shadows in the Rain sarà ripresa, con un arrangiamento diverso, da Sting nel suo primo album da solista, The Dream of the Blue Turtles (1985).

Omaggi

Jerry Moss, cofondatore e proprietario della A&M Records, chiamò la sua cavalla da corsa Zenyatta in omaggio a quest'album.[15]

Nel videogioco FPS online Overwatch, della casa di sviluppo Blizzard Entertainment, alcuni Omnics (androidi che hanno sviluppato una psiche e un'anima) tra i quali il personaggio giocabile Zenyatta e il suo maestro spirituale Mondatta (che appare solo in un cortomentraggio d'animazione realizzato da Blizzard, in cui viene assassinato dalla cecchina Widowmaker), sono ispirati all'omonimo album del gruppo inglese.

Tracce

Testi e musiche di Sting, eccetto dove indicato.

Lato A
  1. Don't Stand So Close to Me – 4:02
  2. Driven to Tears – 3:21
  3. When the World Is Running Down, You Make the Best of What's Still Around – 3:37
  4. Canary in a Coalmine – 2:26
  5. Voices Inside My Head – 3:52
  6. Bombs Away – 3:08 (Stewart Copeland)
Lato B
  1. De Do Do Do, De Da Da Da – 4:07
  2. Behind My Camel – 2:54 (Andy Summers)
  3. Man in a Suitcase – 2:18
  4. Shadows in the Rain – 5:03
  5. The Other Way of Stopping – 3:22 (Copeland)

Formazione

Gruppo
Produzione

Classifiche

Classifiche di fine anno

Classifica (1980) Posizione
Australia[16] 31
Francia[24] 26
Italia[20] 4
Paesi Bassi[25] 11
Regno Unito[26] 2
Classifica (1981) Posizione
Australia[16] 11
Canada[27] 16
Germania[28] 6
Nuova Zelanda[29] 25
Spagna[22] 14
Stati Uniti[30] 9

Note

  1. ^ a b c d (EN) Greg Prato, Zenyatta Mondatta, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 14 marzo 2015.
  2. ^ (DE) The Police – Zenyatta Mondatta – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 13 maggio 2015.
  3. ^ Claudio Cecchetto consegna ai The Police i Telegatti e i Dischi dʼOro, su tgcom24.mediaset.it, TGcom24. URL consultato il 19 agosto 2019.
  4. ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 13 maggio 2015.
  5. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr. URL consultato il 13 maggio 2015. Selezionare "The POLICE" e premere "OK".
  6. ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 13 maggio 2015. Digitare "Zenyatta Mondatta" in "Keywords", dunque premere "Search".
  7. ^ (EN) The Police - Zenyatta Mondatta – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 maggio 2015.
  8. ^ (EN) The Police: Zenyatta Mondatta, Rolling Stone, 22 gennaio 1997. URL consultato il 10 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2007).
  9. ^ a b Grammy Awards by the Police, Grammy.com.
  10. ^ Interview with Stewart Copeland, Chris Welch, Musicians Only, ottobre 1980.
  11. ^ a b Sutcliffe, Phil & Fielder, Hugh (1981). L'Historia Bandido. London and New York: Proteus Books. ISBN 0-906071-66-6. Page 77.
  12. ^ Sutcliffe, Phil & Fielder, Hugh (1981). L'Historia Bandido. London and New York: Proteus Books. ISBN 0-906071-66-6. Page 79.
  13. ^ Vic Garbarini, I think if we came back ..., su scarlet.nl, Revolver, primavera 2000. URL consultato il 20 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2018).
  14. ^ Campion, Chris, Walking On The Moon: The Untold Story Of The Police And The Rise Of New Wave Rock, Hoboken, N.J.: Wiley, 2009 ISBN 978-0-470-28240-3
  15. ^ DeRosa, Ed (8 febbraio 2011). "Driven To Tears suggested as name for Bernardini-Zenyatta foal" Archiviato il 16 giugno 2012 in Internet Archive., Thoroughbred Times.
  16. ^ a b c (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, Australian Chart Book, St Ives, N.S.W, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  17. ^ a b c d e f g (DE) The Police - Zenyatta Mondatta, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2017).
  18. ^ (EN) Top Albums - December 20, 1980, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 13 maggio 2015.
  19. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 13 maggio 2015. Selezionare "The POLICE" e premere "OK".
  20. ^ a b Gli album più venduti del 1980, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 13 maggio 2015.
  21. ^ (EN) Official Albums Chart Top 75: 05 October 1980 - 11 October 1980, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 13 maggio 2015.
  22. ^ a b (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  23. ^ (EN) The Police – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 13 maggio 2015. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  24. ^ (FR) Les Albums (CD) de 1980 par InfoDisc, su infodisc.fr. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2012).
  25. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1980, su dutchcharts.nl, Dutch Charts. URL consultato il 13 maggio 2015.
  26. ^ (EN) Complete UK Year-End Album Charts, su chartheaven.9.forumer.com. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
  27. ^ (EN) Top 100 Albums of 1981, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 13 maggio 2015.
  28. ^ (DE) Album – Jahrescharts 1981, su offiziellecharts.de, Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 13 maggio 2015.
  29. ^ (EN) Top Selling Albums of 1981, su nztop40.co.nz, The Official New Zealand Music Chart. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  30. ^ (EN) Top Pop Albums of 1981, su billboard.biz. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2012).

Collegamenti esterni

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