In quella sede i delegati del CIO furono chiamati a votare tra le tre città candidate selezionate come finaliste: Pyeongchang (Corea del Sud), Salisburgo (Austria) e Vancouver. Altre quattro candidature erano già state scartate in precedenza dal CIO (Andorra la Vella, Andorra; Harbin, Cina; Jaca, Spagna; Sarajevo, Bosnia ed Erzegovina), mentre la città di Berna (Svizzera), pur avendo avuto l'approvazione del CIO, si era ritirata dopo che in un referendum la maggioranza dei cittadini si era espressa contro la candidatura olimpica.
Al primo turno di votazione Pyeongchang ottenne 51 voti, Vancouver 40 e Salisburgo solo 16, per cui venne eliminata. Al secondo turno buona parte dei voti espressi in precedenza per Salisburgo andarono a Vancouver, che fu preferita a Pyeonchang con 56 voti contro 53.
Sviluppo e preparazione
Organizzazione
L'organizzazione delle Paralimpiadi di Vancouver è stata affidata al comitato internazionale paralimpico (IPC) insieme al governo Canadese e allo stato del British Columbia
Sedi di gara
Le competizioni della X Paralimpiade invernale si sono svolti a Vancouver per quanto riguarda le discipline da ghiaccio, mentre per quelle da neve gli impianti sono situati nei dintorni della città.
Nel seguente calendario ogni quadrato blu rappresenta un evento di qualificazione in quel giorno. I quadrati gialli rappresentano le giornate durante le quali si tengono le finali, valide per l'assegnazione delle medaglie, per una data disciplina. Ogni pallino in questi quadrati rappresenta una finale, il numero di pallini in ogni quadrato rappresenta il numero di finali che si terranno quel giorno.