Vladimir (in russo Владимир?) è una città della Russia europea centrale, situata 190 km a nordest di Mosca sulle sponde del fiume Kljaz'ma; è il capoluogo dell'omonima oblast'.
Vladimir è una delle città più antiche della Russia, essendo stata fondata nell'anno 1108 da Vladimiro il Monomaco (1053-1125); fino alla metà del XII secolo fu una votčina del principe Andrej Bogoljubskij, mentre dal 1157 passò sotto il principato di Vladimir-Suzdal'. La città fu capitale della Russia dal 1169 al 1238, allorquando cadde sotto il giogo mongolo; continuò tuttavia ad essere considerata capitale dello Stato russo fino al XIV secolo, quando questo ruolo passò alla città di Mosca. Tuttavia, fino al 1431 i principi russi venivano incoronati a Vladimir.[1]
Entrò in seguito nell'orbita della Moscovia, in seguito all'affermazione di quest'ultima come centro dello Stato russo, mentre successivamente seguì le sorti dell'Impero russo; divenne nel 1796 il capoluogo dell'omonimo governatorato, mentre dal 1944 fu capoluogo della oblast' (regione) omonima.
La città, dove si trovano antichi e importanti edifici religiosi e civili, è meta di un turismo nazionale e internazionale (fa infatti parte del cosiddetto Anello d'oro). È stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità per la presenza sul territorio dei Monumenti bianchi di Vladimir e Suzdal'; degne di nota sono anche le cattedrali Uspenskij (1158-1160) e Dmitrievskij (1194-1197) e la Porta d'Oro.
La città di Vladimir è un centro industriale di rilievo regionale, con stabilimenti chimici, meccanici, automobilistici; è inoltre un importante centro ferroviario, collegato a Mosca, Nižnij Novgorod e Rjazan'.
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