Vito Bonventre, primo di nove fratelli (Giuseppa, Sebastiano, Francesca, Antonino, Angelica, Rosaria, Salvatore e Francesco), figlio di Gaspare e Rosa Domingo, emigrò negli Stati Uniti nel 1905 ed ottenne la cittadinanza americana nel 1919. Divenne un contrabbandiere di successo a New York negli anni del proibizionismo; aiutò Bonanno e il clan Magaddino nell'eliminazione della famiglia Buccellato, loro rivale.[1] Successivamente rese i propri servizi di gangster alla famiglia mafiosa di Salvatore Maranzano durante la guerra castellammarese divenendo presto un target della fazione avversaria.
Bonventre viene ucciso dai sicari di Joe Masseria fuori dal proprio garage il 15 luglio del 1930.
The Origin of Organized Crime in America: The New York City Mafia, 1891-1931, Volume 1 di Routledge advances in American history, di David Critchley, Taylor & Francis, 2008, ISBN 0415990300, 9780415990301