La via, già esistente nel XIV secolo, aveva in realtà due nomi: via dell'Orto di Napoli e via del Cavalletto. Nel 1525, grazie ai lavori fatti eseguire da papa Clemente VII, la via, che terminava in corrispondenza della via di Santa Maria di Costantinopoli[1], assunse un nuovo volto ed un nome nuovo: via Clementina, in onore del suo artefice. Divenne poi via Paolina (detta anche Trifaria per essere una delle tre vie del Tridente), perché vi mise mano Paolo III nel 1540. Su interessamento di Pio V nel 1571 fu installata una nuova fontana ad uso dei cittadini, e per la sua realizzazione fu collocata la statua del Sileno, divinità classica legata alle sorgenti ed alle fontane. Ben presto, la statua divenne famosa agli abitanti del rione per la sua bruttezza, a tal punto da paragonarne la figura ad una scimmia: nacque così er babbuino, che divenne col tempo il nome stesso della strada. Parallela a via del Babuino è via Margutta, nata come strada di servizio sul retro dei palazzi di via del Babuino.