Rientrato in Spagna nel 1836, fu incaricato di fare un inventario delle opere d'arte nazionalizzate ai conventi soppressi in Castiglia.[2] Dal 1838 fu membro del Consiglio del Museo Reale di Pittura e Scultura. Fu anche membro della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, dove insegnò storia dell'arte e dal 1843 tenne una cattedra alla Real Academia de la Historia.[1] Nel 1873 aiutò a fondare il Museo de Huesca, donando dipinti della propria collezione.[2]
Le sue opere più familiari sono ritratti di spagnoli famosi nella storia, raccolti insieme in un'ampia antologia chiamata Iconografía Española (1855, ampliata nel 1864), che costituisce la sua magnum opus.[1] Per sostenere i costi di pubblicazione, dovette vendere la sua collezione di disegni e stampe alla Biblioteca nazionale di Spagna.
Come scrittore egli contribuì anche con saggi su soggetti culturali al El Artista, settimanale di pittura spagnolo, alla rivista illustrata El Museo Universal e alla pubblicazione francese Gazette des Beaux-Arts.[2]
Nel 1866, diede alle stampe la prima edizione del Discursos practicables del nobilísimo arte de la pintura, scritto nel 1675 da Jusepe Martínez.
Come collezionista fu particolarmente affezionato ai disegni e alle incisioni di Francisco Goya, delle quali possedeva un'ampia collezione. Nel 1835 scrisse la prima consistente biografia di Goya, che fu pubblicata nella rivista El Artista.[1]
Scritti
Catálogo y descripción sumaria de retratos antiguos... coleccionados por D. Valentin Carderera y Solano, M. Tello, 1877.
Iconografía española : Colección de retratos, estaluas, mausoleos y demás monumentos inéditos de reyes, reinas, grandes capitanes, escritores, etc. desde el siglo XI hasta el XVII, copiados de los originales por... Valentin Carderera y Solano... con texto biográfico y descriptivo, en español y francés, in due volumi, R. Campuzano, 1855-1864.
Informe sobre los retratos de Cristobal Colon, su trage y escudo de armas. Leído á la real Academia de la historia, por su autor Don Valentin Carderera, Imprenta de la Real Academia de la Historia, 1851; Testo completo on line, @ Google Books.