Il 27 gennaio 2003, sotto l'egida di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, venne costituito il Comitato per l'università, primo passo verso l'apertura dell'ateneo, che attivò i corsi a partire dal 4 ottobre 2004. Lo scopo dell'iniziativa era la creazione di un polo internazionale che si occupasse di formazione e ricerca nell'ambito dell'agricoltura sostenibile, dello studio e mantenimento delle diversità bio-culturali e atto alla creazione di un approccio interdisciplinare che coniugasse le scienze e tecnologie alimentari con le scienze sociali, umane, biologiche e agrarie.
A seguito dell'insediamento degli organi di governo universitari, il comitato si è evoluto in un'associazione di supporto all'ente, denominata Associazione Amici dell'Università di Scienze gastronomiche.
Struttura
L'università è organizzata in una singola facoltà e propone percorsi formativi inerenti esclusivamente all'ambito enogastronomico, a livelli diversi.[3]
Finanziamenti
L'università è sostenuta da partner e sovvenzionatori pubblici e privati, sia sotto il profilo finanziario che organizzativo.